AUTOmania
a cura di Nicola Giordano
ALFA GIULIETTA - La signora si rifà il trucco.
di Nicola Giordano
Restyling per un grande classico della casa Alfa.
Alla recente Mostra di Francoforte lo stand dell'Alfa Romeo era monopolizzato dalla nuova Giulietta,fresca di restyling accurato.Lifting estetico e profondo.La compatta Premium torinese subisce una notevole rivisitazione che esteticamente introduce una nuova calandra la cui parte bassa è più marcata e una griglia frontale leggermente ridisegnata.Modificate molto anche le cornici dei fendinebbia e introdotti nuovi cerchi in lega. Per ciò che attiene alla griglia,linea più morbida,inoltre, ci saranno a disposizione nuovi colori: Moonlight Pearl, Anodizzato Blue e Bronze.Le novità tutte dentro- Ma le novità più importanti della nuova Alfa Romeo Giulietta 2014 sono concentrate anche nell'abitacolo.
I sedili sono nuovi e sono forniti adesso di supporti laterali più efficaci, il volante è stato ridisegnato e, per quanto riguarda l'infotainment è stato introdotto un nuovo sistema, l'uConnect già visto anche sulla nuova Fiat 500L e predisposto in due versioni una con schermo da 5 o 6,5 pollici, l'altra anche con navigatore integrato.La plancia centrale subisce lievi aggiornamenti che riguardano nuove colorazioni e materiali mentre, sparsi per l'abitacolo, sono collocati dei nuovi vani portaoggetti.Per i motori, arriva il nuovo JTDM da 150 CV che sfida la Golf TDISotto il cofano troviamo altre novità.
Sulla nuova Alfa Romeo Giulietta 2014 sarà installata poi la nuova meccanica diesel 2.0 JTDM 2 da 150 CV che sostituisce l'unità da 140 CV. Con 380 Nm a 1.750 giri, è il motore con più coppia già dai bassi regimi del suo segmento e cercherà di dare battaglia alla Golf TDI da 150 CV.Il resto della serie Giulietta rimane tale e quale a come era prima, con il top di gamma da 235 CV (Quadrifoglio), l'altra diesel 1.6 da 106 CV, il 1.4 Tjet da 120 CV, il 1,4 MultiAir da 170 CV a benzina e, infine, l'altro diesel 2.0 JTDM da 170 CV.La trasmissione secondo le indicazioni può essere affidata al cambio manuale o automatico TCT a doppia frizione per un approccio molto sportivo.I prezzi partiranno da 19.300 euro per la versione 1.4 Impression.
Alla recente Mostra di Francoforte lo stand dell'Alfa Romeo era monopolizzato dalla nuova Giulietta,fresca di restyling accurato.Lifting estetico e profondo.La compatta Premium torinese subisce una notevole rivisitazione che esteticamente introduce una nuova calandra la cui parte bassa è più marcata e una griglia frontale leggermente ridisegnata.Modificate molto anche le cornici dei fendinebbia e introdotti nuovi cerchi in lega. Per ciò che attiene alla griglia,linea più morbida,inoltre, ci saranno a disposizione nuovi colori: Moonlight Pearl, Anodizzato Blue e Bronze.Le novità tutte dentro- Ma le novità più importanti della nuova Alfa Romeo Giulietta 2014 sono concentrate anche nell'abitacolo.
I sedili sono nuovi e sono forniti adesso di supporti laterali più efficaci, il volante è stato ridisegnato e, per quanto riguarda l'infotainment è stato introdotto un nuovo sistema, l'uConnect già visto anche sulla nuova Fiat 500L e predisposto in due versioni una con schermo da 5 o 6,5 pollici, l'altra anche con navigatore integrato.La plancia centrale subisce lievi aggiornamenti che riguardano nuove colorazioni e materiali mentre, sparsi per l'abitacolo, sono collocati dei nuovi vani portaoggetti.Per i motori, arriva il nuovo JTDM da 150 CV che sfida la Golf TDISotto il cofano troviamo altre novità.
Sulla nuova Alfa Romeo Giulietta 2014 sarà installata poi la nuova meccanica diesel 2.0 JTDM 2 da 150 CV che sostituisce l'unità da 140 CV. Con 380 Nm a 1.750 giri, è il motore con più coppia già dai bassi regimi del suo segmento e cercherà di dare battaglia alla Golf TDI da 150 CV.Il resto della serie Giulietta rimane tale e quale a come era prima, con il top di gamma da 235 CV (Quadrifoglio), l'altra diesel 1.6 da 106 CV, il 1.4 Tjet da 120 CV, il 1,4 MultiAir da 170 CV a benzina e, infine, l'altro diesel 2.0 JTDM da 170 CV.La trasmissione secondo le indicazioni può essere affidata al cambio manuale o automatico TCT a doppia frizione per un approccio molto sportivo.I prezzi partiranno da 19.300 euro per la versione 1.4 Impression.
NISSAN MICRA - Torna la baby giapponese.
di Nicola Giordano
La casa nipponica presenta la nuova versione della Micra.
La Nissan Micra è tornata. E alla faccia di tanti modelli che come lei portano nomi pesanti, ma si rinnovano all’insegna della continuità, questa piccola auto è cambiata tantissimo ancora una volta, come abbiamo avuto modo di capire nel corso della nostra prova su strada.La quarta generazione del celeberrimo modello nipponico, aveva puntato su un progetto profondamente diverso da quello della “mitica” seconda generazione, che rimane a tutt’oggi la più riuscita e meglio ricordata.La nuova Micra ha preso forma dal classico foglio bianco, anche nei suoi aspetti fondamentali, quelli concernenti la filosofia progettuale.Ad accoglierci troviamo un abitacolo che non lascia troppo spazio all’emozione né a una particolare cura per l’aspetto dei materiali. Gli accoppiamenti tra i pannelli non mostrano sbavature, tutt’altro, ma le plastiche dure rivestono pressoché per intero gli interni, dal cruscotto alle portiere passando per il tunnel e gran parte della componentistica di dettaglio.
Un peccato, anche perché il suo design è stato ben studiato per favorirne la leggibilità quanto più possibile: spie raccolte sulla destra, grande tachimetro con un “facile” trip computer nel mezzo, contagiri a sinistra.Venendo agli aspetti più strettamente inerenti la dinamica di guida della nuova Micra, il discorso è facilmente riassumibile in pochi, semplici concetti. Tutto è stato pensato per rendere la vita dell’automobilista il più facile possibile. Discorso valido a maggior ragione per il nostro esemplare, equipaggiato di un cambio automatico CVT.Chi cerca una piccola in grado di offrire un brivido, di regalare qualche soddisfazione, guardi pure altrove senza remore. In Nissan hanno voluto creare un prodotto che fosse quanto più possibile su misura per la città, lasciando da parte gli aspetti emozionali, riservati come detto in precedenza alla Juke.Il cuore pulsante di questa nuova piccola nipponica è un inedito -e a dir poco interessante- 1.2 tre cilindri, un piccolo benzina di recentissima progettazione in grado di erogare 80 CV e 110 Nm a 4000 giri.
E qui veniamo ad una delle scelte più coraggiose -anzi, forse proprio la più originale- della quarta Micra: questo propulsore sarà l’unico disponibile in gamma. Niente diesel, nessun altro benzina a listino.Per il resto il 1.2 svolge il suo compito in maniera regolare, senza particolari acuti né mancanze: la Micra va via discretamente con quest’unità e offre tutto sommato anche una buona ripresa, costante e senza vuoti. Il difetto semmai è costituito dalla qualità del rumore che penetra nell’abitacolo agli alti regimi: sopra i 4500 giri il motore assume una voce decisamente poco gradevole.L’offerta si articolerà su quattro allestimenti, Visia, Comfort, Acenta e Tekna, disponibili rispettivamente a 10.950, 12.250, 12.850 e 14.200 euro.Prezzi molto competitivi che le danno grande vantaggio rispetto a tutte le concorrenti dirette.
La Nissan Micra è tornata. E alla faccia di tanti modelli che come lei portano nomi pesanti, ma si rinnovano all’insegna della continuità, questa piccola auto è cambiata tantissimo ancora una volta, come abbiamo avuto modo di capire nel corso della nostra prova su strada.La quarta generazione del celeberrimo modello nipponico, aveva puntato su un progetto profondamente diverso da quello della “mitica” seconda generazione, che rimane a tutt’oggi la più riuscita e meglio ricordata.La nuova Micra ha preso forma dal classico foglio bianco, anche nei suoi aspetti fondamentali, quelli concernenti la filosofia progettuale.Ad accoglierci troviamo un abitacolo che non lascia troppo spazio all’emozione né a una particolare cura per l’aspetto dei materiali. Gli accoppiamenti tra i pannelli non mostrano sbavature, tutt’altro, ma le plastiche dure rivestono pressoché per intero gli interni, dal cruscotto alle portiere passando per il tunnel e gran parte della componentistica di dettaglio.
Un peccato, anche perché il suo design è stato ben studiato per favorirne la leggibilità quanto più possibile: spie raccolte sulla destra, grande tachimetro con un “facile” trip computer nel mezzo, contagiri a sinistra.Venendo agli aspetti più strettamente inerenti la dinamica di guida della nuova Micra, il discorso è facilmente riassumibile in pochi, semplici concetti. Tutto è stato pensato per rendere la vita dell’automobilista il più facile possibile. Discorso valido a maggior ragione per il nostro esemplare, equipaggiato di un cambio automatico CVT.Chi cerca una piccola in grado di offrire un brivido, di regalare qualche soddisfazione, guardi pure altrove senza remore. In Nissan hanno voluto creare un prodotto che fosse quanto più possibile su misura per la città, lasciando da parte gli aspetti emozionali, riservati come detto in precedenza alla Juke.Il cuore pulsante di questa nuova piccola nipponica è un inedito -e a dir poco interessante- 1.2 tre cilindri, un piccolo benzina di recentissima progettazione in grado di erogare 80 CV e 110 Nm a 4000 giri.
E qui veniamo ad una delle scelte più coraggiose -anzi, forse proprio la più originale- della quarta Micra: questo propulsore sarà l’unico disponibile in gamma. Niente diesel, nessun altro benzina a listino.Per il resto il 1.2 svolge il suo compito in maniera regolare, senza particolari acuti né mancanze: la Micra va via discretamente con quest’unità e offre tutto sommato anche una buona ripresa, costante e senza vuoti. Il difetto semmai è costituito dalla qualità del rumore che penetra nell’abitacolo agli alti regimi: sopra i 4500 giri il motore assume una voce decisamente poco gradevole.L’offerta si articolerà su quattro allestimenti, Visia, Comfort, Acenta e Tekna, disponibili rispettivamente a 10.950, 12.250, 12.850 e 14.200 euro.Prezzi molto competitivi che le danno grande vantaggio rispetto a tutte le concorrenti dirette.
Ayrton Senna - Un angelo in pista.
Anniversario della tragica morte del pilota brasiliano.
Oggi si celebra il ventennale della morte di Ayrton Senna.Il 1° maggio del 1994 sul circuito di Imola moriva a soli 34 il più grande pilota moderno di Formula 1; alla curva del Tamburello la sospensione destra della sua Williams cedeva e la vettura si schiantava in un impatto violentissimo contro le barriere di protezione; la sua morte fu dovuta proprio alla rottura della sospensione che cedendo,dopo l'impatto,si sollevò abbattendosi sul casco e frantumando la visiera in vetro.Le lesioni al cranio ed al cervello furono talmente terribili che pochi minuti dopo l'arrivo all'ospedale,Senna morì.Ayrton era stato un pilota eccezionale,un mago della pioggia, il campione perfetto; esplose con la Lotus mettendo in mostra il suo talento ma fu sulla McLaren,sotto la direzione di Ron Dennis,che stravinse tutto.
Fece suoi tre mondiali piloti nel 1988, 1990 e 1991,record di pole position e di giri veloci in prova; Senna,dopo Juan Manuel Fangio, e Alberto Ascari fu il pilota con più pole position in rapporto alle gare disputate,ed il terzo in assoluto per numero di vittorie solo Alain Proust e Michael Schumacher fecero di più,quest'ultimo però con il triplo dei gran premi disputati.Nei suoi anni di gare ebbe molti rivali sul circuito,forse quello più accanito fu proprio il francese Alain Prost. I loro duelli sono passati alla storia della Formula Uno. Tutto iniziò nel 1988 quando entrambi guidavano in McLaren,nel GP di Portogallo Prost accusò Senna di averlo messo fuori gara di proposito mentre combattevano per la vittoria. Da allora fu battaglia ogni domenica in gara,storico il duello con annesso scontro alla chicane del Triangolo nel GP di Suzuka nel 1989,quando Senna vinse ma venne squalificato per taglio chicane e il mondiale andò proprio a Prost. Il francese passò poi in Ferrari ma le sfide proseguirono:i due erano rivali in gara, ma amici nella vita.
Non a caso al funerale di Ayrton fu proprio Prost il primo ad offrirsi per portare la bara del brasiliano.Secondo molti Senna fu il più grande pilota di Formula 1 mai esistito perchè gareggiò in un periodo in cui la bravura del pilota era decisiva,dove la tecnologia era solo agli albori e dove ogni domenica sui circuiti gareggiava all'ultimo secondo con campionissimi come Piquet,Proust,Mansel e il primo Schumacher,ecco perchè le sue sue vittorie valevano doppio.Uno sportivo incredibile che amava la competizione ma che aveva un livello etico elevatissimo,vincere si ma mai in modo scorretto.In patria,nel suo povero Brasile era un'icona,un simbolo di generosità soprattutto per i poveri che aiutava con le sue fondazioni.La sua morte fu un incubo,un trauma per tutta la Nazione,un vuoto che ancora oggi,nella commemorazione,scopriamo essere ancora lì,enorme e da colmare;ci sarà mai in Formula 1 un pilota capace di eguagliare il suo carisma e la sua grandezza?Crediamo proprio di no,ciao Ayrton.
Oggi si celebra il ventennale della morte di Ayrton Senna.Il 1° maggio del 1994 sul circuito di Imola moriva a soli 34 il più grande pilota moderno di Formula 1; alla curva del Tamburello la sospensione destra della sua Williams cedeva e la vettura si schiantava in un impatto violentissimo contro le barriere di protezione; la sua morte fu dovuta proprio alla rottura della sospensione che cedendo,dopo l'impatto,si sollevò abbattendosi sul casco e frantumando la visiera in vetro.Le lesioni al cranio ed al cervello furono talmente terribili che pochi minuti dopo l'arrivo all'ospedale,Senna morì.Ayrton era stato un pilota eccezionale,un mago della pioggia, il campione perfetto; esplose con la Lotus mettendo in mostra il suo talento ma fu sulla McLaren,sotto la direzione di Ron Dennis,che stravinse tutto.
Fece suoi tre mondiali piloti nel 1988, 1990 e 1991,record di pole position e di giri veloci in prova; Senna,dopo Juan Manuel Fangio, e Alberto Ascari fu il pilota con più pole position in rapporto alle gare disputate,ed il terzo in assoluto per numero di vittorie solo Alain Proust e Michael Schumacher fecero di più,quest'ultimo però con il triplo dei gran premi disputati.Nei suoi anni di gare ebbe molti rivali sul circuito,forse quello più accanito fu proprio il francese Alain Prost. I loro duelli sono passati alla storia della Formula Uno. Tutto iniziò nel 1988 quando entrambi guidavano in McLaren,nel GP di Portogallo Prost accusò Senna di averlo messo fuori gara di proposito mentre combattevano per la vittoria. Da allora fu battaglia ogni domenica in gara,storico il duello con annesso scontro alla chicane del Triangolo nel GP di Suzuka nel 1989,quando Senna vinse ma venne squalificato per taglio chicane e il mondiale andò proprio a Prost. Il francese passò poi in Ferrari ma le sfide proseguirono:i due erano rivali in gara, ma amici nella vita.
Non a caso al funerale di Ayrton fu proprio Prost il primo ad offrirsi per portare la bara del brasiliano.Secondo molti Senna fu il più grande pilota di Formula 1 mai esistito perchè gareggiò in un periodo in cui la bravura del pilota era decisiva,dove la tecnologia era solo agli albori e dove ogni domenica sui circuiti gareggiava all'ultimo secondo con campionissimi come Piquet,Proust,Mansel e il primo Schumacher,ecco perchè le sue sue vittorie valevano doppio.Uno sportivo incredibile che amava la competizione ma che aveva un livello etico elevatissimo,vincere si ma mai in modo scorretto.In patria,nel suo povero Brasile era un'icona,un simbolo di generosità soprattutto per i poveri che aiutava con le sue fondazioni.La sua morte fu un incubo,un trauma per tutta la Nazione,un vuoto che ancora oggi,nella commemorazione,scopriamo essere ancora lì,enorme e da colmare;ci sarà mai in Formula 1 un pilota capace di eguagliare il suo carisma e la sua grandezza?Crediamo proprio di no,ciao Ayrton.
PEUGEOT 308 - Ecco l'auto dell'anno.
di Nicola Giordano
La francese comoda che lascia senza parole.
La nuova Peugeot 308 mantiene fede alle sue origini di auto viaggiatrice robusta e dinamica. In questo 2014 conquista il titolo di auto dell'anno e sarà una solida scelta nel segmento delle auto medie.Le novità sono molte ma la costante è l’efficienza,migliorata grazie ai nuovi motori, il comfort, con tante soluzioni tecniche e la tecnologia, con nuovi sistemi di aiuto alla guida che aumentano la sicurezza del viaggio. Gli ingegneri francesi hanno modificato il telaio, il modulare EMP2 appositamente sviluppato per migliorare l’efficienza delle vetture donandole leggerezza, ma massimizzando al contempo l’economia in fase produttiva.Nuovi sono i motori e tutta la meccanica alla base della nuova 308.Occhio di riguardo per la tecnologia, prima presente in misura minore, mentre ora sono molte le novità all’ interno dell’abitacolo.
Una delle decantate novità è il nuovo Peugeot i-Cockpit che, essendo presente di serie su tutti gli allestimenti, Access escluso, nelle ipotesi date dalla casa francese sarà montato sul 90% delle vetture vendute. Chi compra la nuova Peugeot 308 potrà così usufruire di funzioni molto avanzate che variano dalla navigazione satellitare ai social network senza scordare le applicazioni connesse ad internet per traffico ed autovelox. Dando un'occhiata sul piano meccanico,oltre al nuovissimo telaio super-leggero, la novità più importante è rappresentata dalle nuove motorizzazioni. Al momento del lancio sul mercato europeo il marchio francese metterà a disposizione cinque motorizzazioni, tre a benzina e due a gasolio, ma i tecnici affermano che presto arriveranno anche interessanti proposte, come il tre cilindri turbo o il Blue-HDi.La Peugeot 308 avrà quindi motori 1.6 THP da 155 cavalli, 1.6 e-HDi da 115 cavalli e l’HDi da 92. Ogni motorizzazione della vettura,in base ad accurate prove si è rivelata ben proporzionata e non dispendiosa.
La macchina pesa poco più di una tonnellata e ciò permette infatti ai motori meno performanti di riuscire comunque a muoversi in totale agilità.Appena si entra nell'abitacolo la prima impressione è quella di essere su una vettura solida,alla tedesca,ben fatta, curata e con un apparato interno accogliente e spazioso che permette di guidare in grande tranquillità e con un ottimo livello di comfort.Gli interni riservano anche delle sorprese evidenti, oltre al robusto assemblaggio, non vi è il minimo scricchiolio,nemmeno su superfici molto sconnesse o in condizioni difficili.Come detto davvero ottimo è il sistema Peugeot i-Cockpit, il nuovo impianto di info del marchio francese che esteticamente strappa veri applausi con una grande plancia dei comandi ed un grande schermo da 9.7 pollici che riporta tutte le informazioni di navigazione, radio, ed impostazioni della vettura.Il prezzo di lancio varierà in base ai modelli da 17.000 a 25.000 euro.
La nuova Peugeot 308 mantiene fede alle sue origini di auto viaggiatrice robusta e dinamica. In questo 2014 conquista il titolo di auto dell'anno e sarà una solida scelta nel segmento delle auto medie.Le novità sono molte ma la costante è l’efficienza,migliorata grazie ai nuovi motori, il comfort, con tante soluzioni tecniche e la tecnologia, con nuovi sistemi di aiuto alla guida che aumentano la sicurezza del viaggio. Gli ingegneri francesi hanno modificato il telaio, il modulare EMP2 appositamente sviluppato per migliorare l’efficienza delle vetture donandole leggerezza, ma massimizzando al contempo l’economia in fase produttiva.Nuovi sono i motori e tutta la meccanica alla base della nuova 308.Occhio di riguardo per la tecnologia, prima presente in misura minore, mentre ora sono molte le novità all’ interno dell’abitacolo.
Una delle decantate novità è il nuovo Peugeot i-Cockpit che, essendo presente di serie su tutti gli allestimenti, Access escluso, nelle ipotesi date dalla casa francese sarà montato sul 90% delle vetture vendute. Chi compra la nuova Peugeot 308 potrà così usufruire di funzioni molto avanzate che variano dalla navigazione satellitare ai social network senza scordare le applicazioni connesse ad internet per traffico ed autovelox. Dando un'occhiata sul piano meccanico,oltre al nuovissimo telaio super-leggero, la novità più importante è rappresentata dalle nuove motorizzazioni. Al momento del lancio sul mercato europeo il marchio francese metterà a disposizione cinque motorizzazioni, tre a benzina e due a gasolio, ma i tecnici affermano che presto arriveranno anche interessanti proposte, come il tre cilindri turbo o il Blue-HDi.La Peugeot 308 avrà quindi motori 1.6 THP da 155 cavalli, 1.6 e-HDi da 115 cavalli e l’HDi da 92. Ogni motorizzazione della vettura,in base ad accurate prove si è rivelata ben proporzionata e non dispendiosa.
La macchina pesa poco più di una tonnellata e ciò permette infatti ai motori meno performanti di riuscire comunque a muoversi in totale agilità.Appena si entra nell'abitacolo la prima impressione è quella di essere su una vettura solida,alla tedesca,ben fatta, curata e con un apparato interno accogliente e spazioso che permette di guidare in grande tranquillità e con un ottimo livello di comfort.Gli interni riservano anche delle sorprese evidenti, oltre al robusto assemblaggio, non vi è il minimo scricchiolio,nemmeno su superfici molto sconnesse o in condizioni difficili.Come detto davvero ottimo è il sistema Peugeot i-Cockpit, il nuovo impianto di info del marchio francese che esteticamente strappa veri applausi con una grande plancia dei comandi ed un grande schermo da 9.7 pollici che riporta tutte le informazioni di navigazione, radio, ed impostazioni della vettura.Il prezzo di lancio varierà in base ai modelli da 17.000 a 25.000 euro.
BMW SERIE 2 - Parte la nuova era.
di Nicola Giordano
Arriva sul mercato il primo monovolume BMW.
In questo 2014 BMW sta per compiere qualcosa di epocale,che rimarrà nella sua già lunga storia automobilistica.La casa tedesca entrerà nel settore delle monovolume,per la prima volta l'azienda di Monaco produrrà in serie auto di questa tipologia,inserendosi nella partita delle monovolume compatte.Si tratta di una sfida che fino a pochi anni fa non interessava per nulla alla BMW ma dopo che la Mercedes con la sua Classe B aveva tentato il salto con discreto successo allora adesso sembra valerne la pena. La versione pronto-serie è stata presentata al recente Salone di Ginevra e si chiamerà Bmw Serie 2 Active Tourer. Dalle foto ufficiali e dall'impatto dal vivo è un'auto che si farà davvero notare e molto con una linea aggressiva e giovane partendo dall'esempio della Serie 1. Il pianale è lo stesso applicato alle Mini Cooper quel UKL1 studiato e creato dagli ingegneri per agevolare le auto a trazione e motore anteriore.Anche i motori si rifaranno in parte a quelli della Mini, quindi tre e quattro cilindri turbo, così come ci sarà certamente anche una versione ibrida.La Serie 2 arriverà sul mercato tra qualche mese a prezzi molto simili a quelli della sua antagonista principale,la Mercedes Classe B.
La Bmw Serie 2 Active Tourer forse su alcuni punti spiazzerà e non poco gli appassionati del marchio bavarese poichè adotterà per la prima volta la trazione anteriore e proporrà una carrozzeria da monovolume compatta che sfida la Mercedes Classe B, che del resto è stata per anno monopolizzatrice di questo segmento premium.Tornando alle caratteristiche l'auto avrà il muso tipicamente Bmw, con il “doppio rene” che cambia presentando l’Active Aero System, ovvero profili che dinamicamente si aprono e chiudono per far raffreddare il vano motore all’occorrenza.I gruppi ottici sono rivoluzionati rispetto a quelli molto criticati della Serie 1 e rappresentano piuttosto un’evoluzione di quelli visti sulla Serie 3, pur non avendo il collegamento dieretto con la calandra. Molto marcati saranno i paraurti, a confermare che la Active Tourer sarà una perfetta monovolume premium che però dà importanza al confort interno,senza rinunciare all’aggressività estetica.La fiancata ha delle linee davvero sportive con cerchi in lega da ben 20 pollici di diametro e gli specchietti “sospesi”, una vera aerodinamica perfetta.
Le manigle avranno uno angolo netto e rigido e il profilo sarà alleggerito sia da una doppia increspatura sopra le minigonne, sia con un bel profilo cromato: l’impatto dato sarà molto dinamico nonostante l’altezza e il rapporto tra vetri e carrozzeria decisamente sbilanciato verso quest’ultima. Certamente la BMW lancerà anche un sistema ibrido plug-in diretta espressione di quanto visto sui concept Bmw i3 e Bmw i8. La Serie 2 Active Tourer sarà tra le prime Bmw ad avere il nuovo motore turbo benzina 3 cilindri da 1.5 litri,nato pochi mesi fa negli stabilimenti tedeschi.La grande curiosità di chi ama Bmw è adesso conoscere il prezzo di partenza e molto fa credere che partirà comunque dai 25.000 euro per lanciare in modo esplicito la sfida alla Mercedes Classe B.Chi avrà la meglio nel segmento monovolume?
In questo 2014 BMW sta per compiere qualcosa di epocale,che rimarrà nella sua già lunga storia automobilistica.La casa tedesca entrerà nel settore delle monovolume,per la prima volta l'azienda di Monaco produrrà in serie auto di questa tipologia,inserendosi nella partita delle monovolume compatte.Si tratta di una sfida che fino a pochi anni fa non interessava per nulla alla BMW ma dopo che la Mercedes con la sua Classe B aveva tentato il salto con discreto successo allora adesso sembra valerne la pena. La versione pronto-serie è stata presentata al recente Salone di Ginevra e si chiamerà Bmw Serie 2 Active Tourer. Dalle foto ufficiali e dall'impatto dal vivo è un'auto che si farà davvero notare e molto con una linea aggressiva e giovane partendo dall'esempio della Serie 1. Il pianale è lo stesso applicato alle Mini Cooper quel UKL1 studiato e creato dagli ingegneri per agevolare le auto a trazione e motore anteriore.Anche i motori si rifaranno in parte a quelli della Mini, quindi tre e quattro cilindri turbo, così come ci sarà certamente anche una versione ibrida.La Serie 2 arriverà sul mercato tra qualche mese a prezzi molto simili a quelli della sua antagonista principale,la Mercedes Classe B.
La Bmw Serie 2 Active Tourer forse su alcuni punti spiazzerà e non poco gli appassionati del marchio bavarese poichè adotterà per la prima volta la trazione anteriore e proporrà una carrozzeria da monovolume compatta che sfida la Mercedes Classe B, che del resto è stata per anno monopolizzatrice di questo segmento premium.Tornando alle caratteristiche l'auto avrà il muso tipicamente Bmw, con il “doppio rene” che cambia presentando l’Active Aero System, ovvero profili che dinamicamente si aprono e chiudono per far raffreddare il vano motore all’occorrenza.I gruppi ottici sono rivoluzionati rispetto a quelli molto criticati della Serie 1 e rappresentano piuttosto un’evoluzione di quelli visti sulla Serie 3, pur non avendo il collegamento dieretto con la calandra. Molto marcati saranno i paraurti, a confermare che la Active Tourer sarà una perfetta monovolume premium che però dà importanza al confort interno,senza rinunciare all’aggressività estetica.La fiancata ha delle linee davvero sportive con cerchi in lega da ben 20 pollici di diametro e gli specchietti “sospesi”, una vera aerodinamica perfetta.
Le manigle avranno uno angolo netto e rigido e il profilo sarà alleggerito sia da una doppia increspatura sopra le minigonne, sia con un bel profilo cromato: l’impatto dato sarà molto dinamico nonostante l’altezza e il rapporto tra vetri e carrozzeria decisamente sbilanciato verso quest’ultima. Certamente la BMW lancerà anche un sistema ibrido plug-in diretta espressione di quanto visto sui concept Bmw i3 e Bmw i8. La Serie 2 Active Tourer sarà tra le prime Bmw ad avere il nuovo motore turbo benzina 3 cilindri da 1.5 litri,nato pochi mesi fa negli stabilimenti tedeschi.La grande curiosità di chi ama Bmw è adesso conoscere il prezzo di partenza e molto fa credere che partirà comunque dai 25.000 euro per lanciare in modo esplicito la sfida alla Mercedes Classe B.Chi avrà la meglio nel segmento monovolume?
AUDI A1 - Fantastica emozione.
di Nicola Giordano
La nuova compatta della casa tedesca.
Il 2014 ci porta il restyling della nuova Audi A1, la compatta tedesca che già ha fatto innamorare automobilisti di tutta Europa.E' piccola sì, ma è prima di tutto un' Audi. Dimensioni a parte, infatti, la nuova A1, che nasce sulla base della Volkswagen Polo, è ricca di stile e contenuti di livello qualitativo superiore e non ha nulla da invidiare alle Audi più grandi. Anche nelle prove su strada si dimostra all'altezza del nome che porta,piena di equilibrio, confort e piacere di guida.La Audi A1 è una compatta precisa e facile da gestire a ogni curva e a qualsiasi motore.Il più piccolo è il 1.2 turbo a benzina a iniezione diretta da 86 Cv di potenza massima, propulsore molto diffuso nella gamma e al pari di tutti i propulsori della A1 con il sistema Start&Stop che spegne e riavvia automaticamente il motore nelle brevi soste, Lo stile è il tipico stile tedesco, elegante e sobrio allo stesso tempo.
Materiali usati di qualità, ottima la struttura ed il montaggio,una risposta notevole della Audi alle altre piccole chic concorrenti come la Mini Bmw e l'Alfa Romeo MiTo.Nella vettura sono presenti le peculiarità tipiche dell'azienda di Ingolstdadt,partendo dalla forma del padiglione alla calandra single frame, ora esagonale con gli spigoli superiori tagliati in obliqui, dalla linea precisa della fiancata al montante posteriore, al lunotto molto inclinato, che regala slancio alla coda e al disegno del portellone, che contiene i gruppi ottici. Dal mescolamento di queste caratteristiche nasce una vettura dalla forma appagante quanto proporzionata,senza compiere equilibrismi e forzature estetiche.La nuova A1 sarà presentata in versione tre porte e cinque porte (la Sportback) e offrirà una gamma da 231 Cv con il propulsore TSI con trazione integrale e cambio manuale, capace di arrivare ai 100 kmh da fermo in 5,8 secondi, con una velocità massima di 250 km/h. Il consumo varia a seconda delle versioni e le emissioni sono comprese tra 162 e 166 g/km di CO2. Grande novità per l'assetto che è stato rivisto nelle tarature rispetto agli altri modelli, e sarà arricchito con un nuovo sistema multi link nella zona posteriore. In opzione la Audi disporrà di ammortizzatori a controllo elettronico, con gestione integrata nell'Audi Drive Select.
L'impianto frenante è ottimo con possenti dischi anteriori da 310 mm, mentre i cerchi in lega saranno da 17" con pneumatici 215/40 di serie ma potranno essere adoperati anche cerchi da 18" con ruote 225/35. Di serie la A1 avrà i gruppi ottici Xeno anteriori e Led posteriori con un nuovo disegno, oltre ai paraurti sportivi e allo scarico con ben quattro uscite. La carrozzeria varierà in quattro colori speciali, e il cliente potrà anche ordinare il pacchetto estetico speciale con alettone posteriore maggiorato.Infine l'abitacolo della Audi A1 si distingue dalle altre versioni per le cromature scure, per la strumentazione specifica con fondo grigio, per la pedaliera sportiva di metallo e per i sedili da competizione. In opzione si potranno avere elementi come il poggiatesta integrato, e note di colore in alcuni dettagli. Nella gamma degli optional ci sono poi il sistema multimediale MMI, un super impianto audio Bose e i servizi Audi Connect, con connessione wi-fi di bordo. La nuova Audi A1 2014 sarà in vendita a partire da Aprile con prezzi che andranno da 18.250 fino a 25.650.
Il 2014 ci porta il restyling della nuova Audi A1, la compatta tedesca che già ha fatto innamorare automobilisti di tutta Europa.E' piccola sì, ma è prima di tutto un' Audi. Dimensioni a parte, infatti, la nuova A1, che nasce sulla base della Volkswagen Polo, è ricca di stile e contenuti di livello qualitativo superiore e non ha nulla da invidiare alle Audi più grandi. Anche nelle prove su strada si dimostra all'altezza del nome che porta,piena di equilibrio, confort e piacere di guida.La Audi A1 è una compatta precisa e facile da gestire a ogni curva e a qualsiasi motore.Il più piccolo è il 1.2 turbo a benzina a iniezione diretta da 86 Cv di potenza massima, propulsore molto diffuso nella gamma e al pari di tutti i propulsori della A1 con il sistema Start&Stop che spegne e riavvia automaticamente il motore nelle brevi soste, Lo stile è il tipico stile tedesco, elegante e sobrio allo stesso tempo.
Materiali usati di qualità, ottima la struttura ed il montaggio,una risposta notevole della Audi alle altre piccole chic concorrenti come la Mini Bmw e l'Alfa Romeo MiTo.Nella vettura sono presenti le peculiarità tipiche dell'azienda di Ingolstdadt,partendo dalla forma del padiglione alla calandra single frame, ora esagonale con gli spigoli superiori tagliati in obliqui, dalla linea precisa della fiancata al montante posteriore, al lunotto molto inclinato, che regala slancio alla coda e al disegno del portellone, che contiene i gruppi ottici. Dal mescolamento di queste caratteristiche nasce una vettura dalla forma appagante quanto proporzionata,senza compiere equilibrismi e forzature estetiche.La nuova A1 sarà presentata in versione tre porte e cinque porte (la Sportback) e offrirà una gamma da 231 Cv con il propulsore TSI con trazione integrale e cambio manuale, capace di arrivare ai 100 kmh da fermo in 5,8 secondi, con una velocità massima di 250 km/h. Il consumo varia a seconda delle versioni e le emissioni sono comprese tra 162 e 166 g/km di CO2. Grande novità per l'assetto che è stato rivisto nelle tarature rispetto agli altri modelli, e sarà arricchito con un nuovo sistema multi link nella zona posteriore. In opzione la Audi disporrà di ammortizzatori a controllo elettronico, con gestione integrata nell'Audi Drive Select.
L'impianto frenante è ottimo con possenti dischi anteriori da 310 mm, mentre i cerchi in lega saranno da 17" con pneumatici 215/40 di serie ma potranno essere adoperati anche cerchi da 18" con ruote 225/35. Di serie la A1 avrà i gruppi ottici Xeno anteriori e Led posteriori con un nuovo disegno, oltre ai paraurti sportivi e allo scarico con ben quattro uscite. La carrozzeria varierà in quattro colori speciali, e il cliente potrà anche ordinare il pacchetto estetico speciale con alettone posteriore maggiorato.Infine l'abitacolo della Audi A1 si distingue dalle altre versioni per le cromature scure, per la strumentazione specifica con fondo grigio, per la pedaliera sportiva di metallo e per i sedili da competizione. In opzione si potranno avere elementi come il poggiatesta integrato, e note di colore in alcuni dettagli. Nella gamma degli optional ci sono poi il sistema multimediale MMI, un super impianto audio Bose e i servizi Audi Connect, con connessione wi-fi di bordo. La nuova Audi A1 2014 sarà in vendita a partire da Aprile con prezzi che andranno da 18.250 fino a 25.650.
NISSAN QASHQAI - Nuova vita al Suv
di Nicola Giordano
La Nissan rivoluziona una delle sue auto più vendute.
Il mercato delle auto mette gli occhi sul nuovo Nissan Qashqai 2014: diamo una sbirciata a prezzo, allestimenti e motori della nuova edizione del crossover best-seller della casa nipponica il cui lancio è davvero attesissimo da parte degli appassionati del genere. Non era un compito semplice quello di modificare la linea del Qashqai, la crossover di maggior successo in circolazione e che ha dato vita ad una sorta di nuovo segmento aumentato in maniera esponenziale. Il primo impatto che abbiamo vedendola è che il nuovo Qashqai sia diventato più auto e meno Suv,infatti la stessa Nissan afferma che sicuramente le versioni a trazione anteriore saranno le più vendute in quasi tutti i mercati. Guardandola all’interno ci accorgiamo che i sedili sono ben conformati e i rivestimenti dell’abitacolo molto più morbidi.
Le misure sono cambiate di poco: la nuova Qashqai è lunga 50 mm in più, più larga di 20 mm e più bassa di 10 mm. E anche l'abitabilità ha ricevuto piccole modifiche: lo spazio per la testa è cresciuto di 2 centimetri e dietro lo spazio per le gambe è adesso finalmente sufficiente. Per quanto sia leggermente ribassato, il posto guida mantiene la solita altezza che ci si attende da una vettura di genere crossover. L'abitacolo accoglie con la stessa comodità i passeggeri posteriori, che hanno spazio abbondante non solo per la testa e le gambe ma anche le spalle, grazie all’aumento generale della larghezza dell’auto voluto dagli ingegneri. Inoltre, la procedura di apertura delle portiere è stata rivoluzionata e disegnata in modo da facilitare la salita e la discesa dal veicolo.
Inoltre la nuova Qashqai è molto più ricca dal punto di vista tecnologico e di equipaggiamenti. Fin dalla versione base l’azienda garantisce di serie le luce diurne a Led, il climatizzatore, la connettività Bluetooth e lo schermo a 5 pollici per navigatore e sistema info. Mentre la trazione integrale è disponibile solo sulla versione di punta, il 1600 cc turbodiesel da 130 Cv. Grandi migliorie ma a sorpresa i prezzi sono rimasti più o meno gli stessi: da 19.900 a 32.970 euro. I motori disponibili fin dallancio iniziale di Marzo saranno i benzina di 1200 cc da 115 Cv e due turbodiesel, il 1500 cc da 110 Cv e il 1600 cc da 130 Cv che verrà messo in commercio anche con il nuovo dispositivo di trasmissione automatica XTronic.
Il mercato delle auto mette gli occhi sul nuovo Nissan Qashqai 2014: diamo una sbirciata a prezzo, allestimenti e motori della nuova edizione del crossover best-seller della casa nipponica il cui lancio è davvero attesissimo da parte degli appassionati del genere. Non era un compito semplice quello di modificare la linea del Qashqai, la crossover di maggior successo in circolazione e che ha dato vita ad una sorta di nuovo segmento aumentato in maniera esponenziale. Il primo impatto che abbiamo vedendola è che il nuovo Qashqai sia diventato più auto e meno Suv,infatti la stessa Nissan afferma che sicuramente le versioni a trazione anteriore saranno le più vendute in quasi tutti i mercati. Guardandola all’interno ci accorgiamo che i sedili sono ben conformati e i rivestimenti dell’abitacolo molto più morbidi.
Le misure sono cambiate di poco: la nuova Qashqai è lunga 50 mm in più, più larga di 20 mm e più bassa di 10 mm. E anche l'abitabilità ha ricevuto piccole modifiche: lo spazio per la testa è cresciuto di 2 centimetri e dietro lo spazio per le gambe è adesso finalmente sufficiente. Per quanto sia leggermente ribassato, il posto guida mantiene la solita altezza che ci si attende da una vettura di genere crossover. L'abitacolo accoglie con la stessa comodità i passeggeri posteriori, che hanno spazio abbondante non solo per la testa e le gambe ma anche le spalle, grazie all’aumento generale della larghezza dell’auto voluto dagli ingegneri. Inoltre, la procedura di apertura delle portiere è stata rivoluzionata e disegnata in modo da facilitare la salita e la discesa dal veicolo.
Inoltre la nuova Qashqai è molto più ricca dal punto di vista tecnologico e di equipaggiamenti. Fin dalla versione base l’azienda garantisce di serie le luce diurne a Led, il climatizzatore, la connettività Bluetooth e lo schermo a 5 pollici per navigatore e sistema info. Mentre la trazione integrale è disponibile solo sulla versione di punta, il 1600 cc turbodiesel da 130 Cv. Grandi migliorie ma a sorpresa i prezzi sono rimasti più o meno gli stessi: da 19.900 a 32.970 euro. I motori disponibili fin dallancio iniziale di Marzo saranno i benzina di 1200 cc da 115 Cv e due turbodiesel, il 1500 cc da 110 Cv e il 1600 cc da 130 Cv che verrà messo in commercio anche con il nuovo dispositivo di trasmissione automatica XTronic.
FIAT FREEMONT - Il gigante buono
di Nicola Giordano
Il SUV di casa Fiat si conferma sul mercato.
Fiat dopo la fusione con Chrysler si è con decisione concentrata sul segmento SUV e offroad ed il risultato di questo impegno è la nuovissima Fiat Freemont, una vera crossover cittadina con l’anima da fuoristrada dura e pura. La trasformazione è partita sulla base dell’americana Dodge Journey e tantissime sono modifiche estetiche e motoristiche che fanno della Freemont un’auto adatta anche alle strade sterrate. Notevoli sono le finiture speciali che eleveranno la nuova nata di casa Fiat a top della gamma. All'esterno, la Fiat Freemont cambia lo stile dei paraurti anteriore e posteriore, che godranno di inserti in tinta Platinum Chrome, colore che caratterizzerà anche le minigonne; la griglia anteriore è in nero lucido e i gruppi ottici anteriori e posteriori saranno decorati con vistose cornici; splendidi e aggressivi i nuovi i cerchi in lega Hyper Black a 5 razze da ben 19".
L'abitacolo della Freemont Cross avrà sorprese di livello superiore: nuovi sedili in pelle, con inserti a rete e cuciture a contrasto color grigio chiaro ardesia, mentre le decorazioni interne sono in tonalità Liquid Graphite. Tra gli accessori, è inserito nella gamma di serie il sistema U-Connect con schermo touchscreen da 8,4", un meraviglioso impianto audio Premium Alpine a sei altoparlanti e subwoofer da 368 W, e un nuovissimo navigatore con telecamera posteriore di terza generazione. Da evidenziare inoltre l'apertura e l'avviamento keyless, gli specchietti esterni auto-ripiegabili e sbrinabili, i portabicchieri illuminati, i sei airbag e i finalmente gli ottimi comandi audio e il regolatore di velocità al volante. La Freemont Cross avrà un motore possente da 2 litri MultiJet II da 170 CV con cambio manuale 6 marce e trazione anteriore oppure a scelta con cambio automatico a 6 rapporti e trazione integrale on demand.
La casa torinese metterà in commercio in un secondo momento anche una versione meno potente da 140 CV con il solo cambio manuale e la trazione anteriore. Il crossover Fiat debutterà al Salone di Ginevra 2014, e sarà in vendita sul mercato internazionale a partire dal prossimo autunno, insieme alla nuova Panda Cross,ad un prezzo per la versione base di 29.800 euro.
Fiat dopo la fusione con Chrysler si è con decisione concentrata sul segmento SUV e offroad ed il risultato di questo impegno è la nuovissima Fiat Freemont, una vera crossover cittadina con l’anima da fuoristrada dura e pura. La trasformazione è partita sulla base dell’americana Dodge Journey e tantissime sono modifiche estetiche e motoristiche che fanno della Freemont un’auto adatta anche alle strade sterrate. Notevoli sono le finiture speciali che eleveranno la nuova nata di casa Fiat a top della gamma. All'esterno, la Fiat Freemont cambia lo stile dei paraurti anteriore e posteriore, che godranno di inserti in tinta Platinum Chrome, colore che caratterizzerà anche le minigonne; la griglia anteriore è in nero lucido e i gruppi ottici anteriori e posteriori saranno decorati con vistose cornici; splendidi e aggressivi i nuovi i cerchi in lega Hyper Black a 5 razze da ben 19".
L'abitacolo della Freemont Cross avrà sorprese di livello superiore: nuovi sedili in pelle, con inserti a rete e cuciture a contrasto color grigio chiaro ardesia, mentre le decorazioni interne sono in tonalità Liquid Graphite. Tra gli accessori, è inserito nella gamma di serie il sistema U-Connect con schermo touchscreen da 8,4", un meraviglioso impianto audio Premium Alpine a sei altoparlanti e subwoofer da 368 W, e un nuovissimo navigatore con telecamera posteriore di terza generazione. Da evidenziare inoltre l'apertura e l'avviamento keyless, gli specchietti esterni auto-ripiegabili e sbrinabili, i portabicchieri illuminati, i sei airbag e i finalmente gli ottimi comandi audio e il regolatore di velocità al volante. La Freemont Cross avrà un motore possente da 2 litri MultiJet II da 170 CV con cambio manuale 6 marce e trazione anteriore oppure a scelta con cambio automatico a 6 rapporti e trazione integrale on demand.
La casa torinese metterà in commercio in un secondo momento anche una versione meno potente da 140 CV con il solo cambio manuale e la trazione anteriore. Il crossover Fiat debutterà al Salone di Ginevra 2014, e sarà in vendita sul mercato internazionale a partire dal prossimo autunno, insieme alla nuova Panda Cross,ad un prezzo per la versione base di 29.800 euro.
OPEL CORSA - L’utilitaria immortale
di Nicola Giordano
Opel presenta la nuova Corsa per il 2014.
Nel 2014 arriverà sul mercato la nuova Opel Corsa che di recente è stata avvistata in Italia sul circuito test di Monza lo scorso dicembre. La nuova Opel Corsa è stata fotografata velocemente anche nei suoi interni, che da come si può carpire dalle immagini ottenute, saranno concettualmente ispirati a quelli della Opel Adam. Non solo l’abitacolo ma molti saranno i collegamenti tra Corsa ed Adam. Si inizia dal volante che appare davvero molto simile a quello della Opel Adam, ma discorso analogo vale anche per il design del cruscotto e le bocchette dell’impianto di condizionamento.
Sull’Opel Corsa 2014 non soltanto gli interni verranno rinnovati ma attenzione è stata data anche al frontale e al comparto motorizzazione dove vi sarà quasi certamente il debutto del nuovo tre cilindri da un litro in grado di erogare 115 cavalli, lo stesso motore destinato fin dagli inizi alla Opel Adam e che verrà installato col marchio sportivo Russelsheim come abbiamo potuto già intravedere al recente Salone di Francoforte. Comunque non sono ancora ufficiali ma attendiamo anche vari aggiornamenti alla gamma dei motori, con l’arrivo di nuovi optional ed inedite personalizzazioni che potrebbero seguire l’onda, seppur in tono minore, di quello visto sulla Opel Adam. Con la sorella minore la nuova Opel Corsa che probabilmente verrà lanciata verso Aprile avrà in comune anche il design del frontale.
A prima vista sono davvero evidenti i cambiamenti nella zona dei fari,completamente aggiornati nelle forme, oltre ad un nuovo paraurti che, osservando le immagini, ricorda in alcuni particolari il frontale della Opel Adam. Il logo sarà come sempre nella zona centrale della calandra, con la griglia centrale leggermente più bassa rispetto all’attuale, ricordando appunto la citycar. Molto cambiato pure la struttura della zona inferiore dell’auto, con una presa d’aria molto simile a quella presente sulla Opel Vectra.Una bella ventata di aria nuova insomma per rianimare un modello tradizionale della Opel. Basterà?Il prezzo iniziale sarà molto competitivo,si dice intorno ai 9.900 euro.
Nel 2014 arriverà sul mercato la nuova Opel Corsa che di recente è stata avvistata in Italia sul circuito test di Monza lo scorso dicembre. La nuova Opel Corsa è stata fotografata velocemente anche nei suoi interni, che da come si può carpire dalle immagini ottenute, saranno concettualmente ispirati a quelli della Opel Adam. Non solo l’abitacolo ma molti saranno i collegamenti tra Corsa ed Adam. Si inizia dal volante che appare davvero molto simile a quello della Opel Adam, ma discorso analogo vale anche per il design del cruscotto e le bocchette dell’impianto di condizionamento.
Sull’Opel Corsa 2014 non soltanto gli interni verranno rinnovati ma attenzione è stata data anche al frontale e al comparto motorizzazione dove vi sarà quasi certamente il debutto del nuovo tre cilindri da un litro in grado di erogare 115 cavalli, lo stesso motore destinato fin dagli inizi alla Opel Adam e che verrà installato col marchio sportivo Russelsheim come abbiamo potuto già intravedere al recente Salone di Francoforte. Comunque non sono ancora ufficiali ma attendiamo anche vari aggiornamenti alla gamma dei motori, con l’arrivo di nuovi optional ed inedite personalizzazioni che potrebbero seguire l’onda, seppur in tono minore, di quello visto sulla Opel Adam. Con la sorella minore la nuova Opel Corsa che probabilmente verrà lanciata verso Aprile avrà in comune anche il design del frontale.
A prima vista sono davvero evidenti i cambiamenti nella zona dei fari,completamente aggiornati nelle forme, oltre ad un nuovo paraurti che, osservando le immagini, ricorda in alcuni particolari il frontale della Opel Adam. Il logo sarà come sempre nella zona centrale della calandra, con la griglia centrale leggermente più bassa rispetto all’attuale, ricordando appunto la citycar. Molto cambiato pure la struttura della zona inferiore dell’auto, con una presa d’aria molto simile a quella presente sulla Opel Vectra.Una bella ventata di aria nuova insomma per rianimare un modello tradizionale della Opel. Basterà?Il prezzo iniziale sarà molto competitivo,si dice intorno ai 9.900 euro.
MERCEDES GLA - Un crossover di lusso.
di Nicola Giordano
Ecco il nuovo mostro Mercedes che si agirerà per le strade.
Il 2014 è l’anno dell’arrivo sul mercato automobilistico della nuova Mercedes GLA, la casa tedesca ha infatti affermato che è davvero prossimo l’arrivo del nuovissimo crossover sportivo e già le prime foto lasciano a bocca aperta. La nuova Mercedes GLA , il cui debutto ufficiale dovrebbe essere al prossimo Salone di Detroit 2014, verrà inserita nella gamma base sui principali mercati europei durante la prossima estate e si posizionerà come concorrente più esclusiva della crossover della Stella tedesca. La piattaforma di struttura è la stessa della Mercedes Classe A, vettura dalla quale deriva, molto profondamente modificata per dare all’auto una configurazione maggiormente direzionata verso l’offroad. Identico, rispetto alla Mercedes A ed alla Mercedes CLA, anche il gruppo base del propulsore, con il 2.0 litri turbo Twin Scroll ad iniezione diretta collegato al nuovissimo cambio a doppia frizione AMG Speedshift DCT a sette rapporti ed alla trazione integrale 4Matic.
La Mercedes GLA sarà dotata quindi di 360 cavalli e 450 Nm di coppia massima, il che le permetterà agevolmente di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 4.8 secondi, arrivando ad una sorprendente velocità massima di 250 chilometri orari dove poi arriverà il limitatore elettronico di velocità. Nonostante prestazioni e velocità eccezionali la casa tedesca assicura consumi non esagerati con 7.5 litri di benzina ogni 100 chilometri, con 175 grammi di anidride carbonica emessi ogni chilometro. Oltre all’estetica complessiva la Mercedes ha rivoluzionato anche gli interni, con nuovi sedili sportivi accompagnati da altri particolari ed accessori elettronici davvero di primo livello. La matrice stilistica fa riferimento alla linea delle nuove compatte di Mercedes,molto particolare è il paraurti anteriore caratterizzato da due grandi prese laterali ed una coda con estrattore di tipo rally per gli scarichi integrati.
Di serie la Mercedes GLA avrà i cerchi in lega da 19 pollici con pneumatici 235/45 e le luci Bi-Xeno, oltre a moltissime altre dotazioni. Nel periodo iniziale di lancio poi sarà disponibile la tradizionale versione d’ingresso, denominata Edition1, che prevede cerchi in lega di maggior diametro, spoiler ed elementi aerodinamici ancor più tipicamente Mercedes, senza dimenticare particolari estetici di color rosso ed interni in materiale pregiato. La Mercedes GLA sarà in vendita da maggio ad un prezzo di circa 31.000 euro e già si ipotizza come il mercato delle cross-over sarà fortemente rivoluzionato.
Il 2014 è l’anno dell’arrivo sul mercato automobilistico della nuova Mercedes GLA, la casa tedesca ha infatti affermato che è davvero prossimo l’arrivo del nuovissimo crossover sportivo e già le prime foto lasciano a bocca aperta. La nuova Mercedes GLA , il cui debutto ufficiale dovrebbe essere al prossimo Salone di Detroit 2014, verrà inserita nella gamma base sui principali mercati europei durante la prossima estate e si posizionerà come concorrente più esclusiva della crossover della Stella tedesca. La piattaforma di struttura è la stessa della Mercedes Classe A, vettura dalla quale deriva, molto profondamente modificata per dare all’auto una configurazione maggiormente direzionata verso l’offroad. Identico, rispetto alla Mercedes A ed alla Mercedes CLA, anche il gruppo base del propulsore, con il 2.0 litri turbo Twin Scroll ad iniezione diretta collegato al nuovissimo cambio a doppia frizione AMG Speedshift DCT a sette rapporti ed alla trazione integrale 4Matic.
La Mercedes GLA sarà dotata quindi di 360 cavalli e 450 Nm di coppia massima, il che le permetterà agevolmente di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 4.8 secondi, arrivando ad una sorprendente velocità massima di 250 chilometri orari dove poi arriverà il limitatore elettronico di velocità. Nonostante prestazioni e velocità eccezionali la casa tedesca assicura consumi non esagerati con 7.5 litri di benzina ogni 100 chilometri, con 175 grammi di anidride carbonica emessi ogni chilometro. Oltre all’estetica complessiva la Mercedes ha rivoluzionato anche gli interni, con nuovi sedili sportivi accompagnati da altri particolari ed accessori elettronici davvero di primo livello. La matrice stilistica fa riferimento alla linea delle nuove compatte di Mercedes,molto particolare è il paraurti anteriore caratterizzato da due grandi prese laterali ed una coda con estrattore di tipo rally per gli scarichi integrati.
Di serie la Mercedes GLA avrà i cerchi in lega da 19 pollici con pneumatici 235/45 e le luci Bi-Xeno, oltre a moltissime altre dotazioni. Nel periodo iniziale di lancio poi sarà disponibile la tradizionale versione d’ingresso, denominata Edition1, che prevede cerchi in lega di maggior diametro, spoiler ed elementi aerodinamici ancor più tipicamente Mercedes, senza dimenticare particolari estetici di color rosso ed interni in materiale pregiato. La Mercedes GLA sarà in vendita da maggio ad un prezzo di circa 31.000 euro e già si ipotizza come il mercato delle cross-over sarà fortemente rivoluzionato.
SMART FORTWO - Nuova generazione
di Nicola Giordano
Arriva la nuova versione della city-car.
Dopo un lungo periodo di test e prove su strada più o meno segrete ecco arrivare per il 2014 Smart ForTwo.Le prime foto arrivate erano di un prototipo particolare e ricco di novità che rivoluziona la car tedesca. Ad un primo impatto notiamo sbalzi ridottissimi, design compatto ed un abitacolo ampio che riempie quasi interamente la lunghezza della vettura. La Smart 2014 non varia la base dei propri concetti, riconfermandosi una vettura funzionale e pratica. Cambia invece e notevolmente la forma esterna, con un cofano anteriore più allungato e con meno spigolature, con fanali che dovrebbero rivelarsi più grandi e distintivi rispetto agli attuali.
Le dimensioni fin da subito sembrano leggermente maggiori rispetto al passato, ma certamente la vettura continuerà ad avere tra i suoi pregi la massima agilità e praticità nei contesti urbani. Grandi modifiche quasi rivoluzionarie sono quelle inerenti al posteriore, dove il classico montante C della Smart ForTwo cambia connotazione, trasformandosi in un montante molto più massiccio ed imponente, anche se le camuffature rischiano di ingannare nascondendo alcuni particolari. Un’auto che appare nuova,essenziale e con un’estetica ricercata, la Smart Fortwo 2014 sarà inserita sulla stessa piattaforma della sorella maggiore Smart ForFour e farà grande concorrenza alla regina del segmento ovvero la Renault Twingo.
Passando al comparto motore l’allocazione rimane posteriore, così come la trazione. Smart proporrà, come accade da sempre anche per la vecchia gamma, un listino con motorizzazioni a benzina, a gasolio ed elettriche, con i clienti che potranno stabilire i vari livelli di potenze senza dimenticare le tantissime variazioni di verniciatura con innumerevoli personalizzazioni che il marchio renderà disponibile. Una piccola notizia che riguarda il lancio ufficiale della nuova Smart ForTwo che dovrebbe avvenire durante il prossimo Salone di Ginevra in programma a marzo. Il prezzo di partenza sarà di 12.250 euro.Bisogna attendere ancora pochi giorni.
Dopo un lungo periodo di test e prove su strada più o meno segrete ecco arrivare per il 2014 Smart ForTwo.Le prime foto arrivate erano di un prototipo particolare e ricco di novità che rivoluziona la car tedesca. Ad un primo impatto notiamo sbalzi ridottissimi, design compatto ed un abitacolo ampio che riempie quasi interamente la lunghezza della vettura. La Smart 2014 non varia la base dei propri concetti, riconfermandosi una vettura funzionale e pratica. Cambia invece e notevolmente la forma esterna, con un cofano anteriore più allungato e con meno spigolature, con fanali che dovrebbero rivelarsi più grandi e distintivi rispetto agli attuali.
Le dimensioni fin da subito sembrano leggermente maggiori rispetto al passato, ma certamente la vettura continuerà ad avere tra i suoi pregi la massima agilità e praticità nei contesti urbani. Grandi modifiche quasi rivoluzionarie sono quelle inerenti al posteriore, dove il classico montante C della Smart ForTwo cambia connotazione, trasformandosi in un montante molto più massiccio ed imponente, anche se le camuffature rischiano di ingannare nascondendo alcuni particolari. Un’auto che appare nuova,essenziale e con un’estetica ricercata, la Smart Fortwo 2014 sarà inserita sulla stessa piattaforma della sorella maggiore Smart ForFour e farà grande concorrenza alla regina del segmento ovvero la Renault Twingo.
Passando al comparto motore l’allocazione rimane posteriore, così come la trazione. Smart proporrà, come accade da sempre anche per la vecchia gamma, un listino con motorizzazioni a benzina, a gasolio ed elettriche, con i clienti che potranno stabilire i vari livelli di potenze senza dimenticare le tantissime variazioni di verniciatura con innumerevoli personalizzazioni che il marchio renderà disponibile. Una piccola notizia che riguarda il lancio ufficiale della nuova Smart ForTwo che dovrebbe avvenire durante il prossimo Salone di Ginevra in programma a marzo. Il prezzo di partenza sarà di 12.250 euro.Bisogna attendere ancora pochi giorni.
MINI COOPER - Il mito non muore mai.
di Nicola Giordano
Arriva la nuova Mini per il 2014.
La settimana scorsa ad Oxford è stata l’occasione per presentare la nuova Mini 2014. La location non è casuale infatti proprio lì ben 107 anni fa, nasceva Alec Issigonis, l'ingegnere di origine greca che nel 1958 disegnò per la prima volta l’originale piccola vettura diventata negli anni un'icona d’Inghilterra. L'evento è stato molto seguito ed è andato anche in diretta streaming sul Web ed è stata l’occasione per presentare al pubblico le novità della Mini. Fin da subito si intuisce lo scopo dell’azienda di non rivoluzionare troppo lo stile e la linea della Mini, mantenendo proporzioni e struttura base ovviamente adeguandole ai tempi. E’ quindi sempre presente la calandra esagonale e la tipica cornice cromata che circonda i fari anteriori e posteriori ridisegnati, diverso invece il discorso per le dimensioni che sono cresciute di 9 centimetri in lunghezza, arrivando adesso a 3,80 metri.
I dettagli sono davvero di alta qualità dando all’auto un vero carattere maturo e ricco di eleganza; le vernici esterne da scegliere sono cinque, con tetto in colore di contrasto tipico disponibile a richiesta senza costi aggiuntivi . Gruppi ottici totalmente ex novo; luce diurna di serie; gli optional sono:le luci a LED con anello di luce diurna e indicatore di direzione integrato; a richiesta, anche le luci posteriori possono essere a LED, pacchetto luci opzionale con luce interna a LED e luce ambiente arancione. Come detto a confronto del modello precedente la lunghezza della vettura è aumentata di 98 millimetri, la larghezza di 44 millimetri, l’altezza di 7 millimetri, inoltre il passo allungato (+28 millimetri) e la carreggiata allargata (anteriore +42, posteriore +34 millimetri).
Questi valori fanno riferimento al modello base MINI Cooper; l’abitabilità è diventata ottima in tutti e quattro i posti; nuova la struttura del sedile con campo di regolazione ampliato nei sedili anteriori e la superficie di seduta allungata nel divanetto posteriore (+23 millimetri).Molto più ampio anche lo spazio per le spalle, per le gambe e il comfort di accesso per i passeggeri della zona posteriore. Gli ingegneri hanno deciso anche di aumentare il volume del bagagliaio portandolo da 170 a 210 litri complessivi. Lo schienale del divanetto posteriore è bipartito e ribaltabile nel rapporto; come optional, box porta-oggetti con piano del bagagliaio a bloccaggio variabile. Molte novità insomma per fare di un piccolo mito dell’auto un mito eterno. Prezzo a partire da 17.000 euro nella versione 1.6 da 80 cavalli.
La settimana scorsa ad Oxford è stata l’occasione per presentare la nuova Mini 2014. La location non è casuale infatti proprio lì ben 107 anni fa, nasceva Alec Issigonis, l'ingegnere di origine greca che nel 1958 disegnò per la prima volta l’originale piccola vettura diventata negli anni un'icona d’Inghilterra. L'evento è stato molto seguito ed è andato anche in diretta streaming sul Web ed è stata l’occasione per presentare al pubblico le novità della Mini. Fin da subito si intuisce lo scopo dell’azienda di non rivoluzionare troppo lo stile e la linea della Mini, mantenendo proporzioni e struttura base ovviamente adeguandole ai tempi. E’ quindi sempre presente la calandra esagonale e la tipica cornice cromata che circonda i fari anteriori e posteriori ridisegnati, diverso invece il discorso per le dimensioni che sono cresciute di 9 centimetri in lunghezza, arrivando adesso a 3,80 metri.
I dettagli sono davvero di alta qualità dando all’auto un vero carattere maturo e ricco di eleganza; le vernici esterne da scegliere sono cinque, con tetto in colore di contrasto tipico disponibile a richiesta senza costi aggiuntivi . Gruppi ottici totalmente ex novo; luce diurna di serie; gli optional sono:le luci a LED con anello di luce diurna e indicatore di direzione integrato; a richiesta, anche le luci posteriori possono essere a LED, pacchetto luci opzionale con luce interna a LED e luce ambiente arancione. Come detto a confronto del modello precedente la lunghezza della vettura è aumentata di 98 millimetri, la larghezza di 44 millimetri, l’altezza di 7 millimetri, inoltre il passo allungato (+28 millimetri) e la carreggiata allargata (anteriore +42, posteriore +34 millimetri).
Questi valori fanno riferimento al modello base MINI Cooper; l’abitabilità è diventata ottima in tutti e quattro i posti; nuova la struttura del sedile con campo di regolazione ampliato nei sedili anteriori e la superficie di seduta allungata nel divanetto posteriore (+23 millimetri).Molto più ampio anche lo spazio per le spalle, per le gambe e il comfort di accesso per i passeggeri della zona posteriore. Gli ingegneri hanno deciso anche di aumentare il volume del bagagliaio portandolo da 170 a 210 litri complessivi. Lo schienale del divanetto posteriore è bipartito e ribaltabile nel rapporto; come optional, box porta-oggetti con piano del bagagliaio a bloccaggio variabile. Molte novità insomma per fare di un piccolo mito dell’auto un mito eterno. Prezzo a partire da 17.000 euro nella versione 1.6 da 80 cavalli.
RENAULT MEGANE- Il grande classico
La Renault torna alla ribalta con la sua Megane.
A febbraio arriva sul mercato automobilistico la nuovissima Renault Mégane 2014 con moltissime novità tecniche, estetiche e tecnologiche. La casa francese ha messo in circolazione le immagini ufficiali della Renault Mégane, sia nell’edizione tre porte, cinque porte e familiare. Dal punto di vista tecnico, sotto al cofano della nuova Mégane fanno il loro debutto sia un nuovo motore 1.2 TCe da 140 cavalli con cambio a doppia frizione EDC e un rivisitato 1.5 dCi da 110 cavalli, capace adesso di dare al guidatore una grande efficienza nonostante il sensibile aumento di coppia fino a 260 Nm. La gamma Megane è poi completata oltre al 1.5 dCi da 95 cavalli, dal 1.6 dCi da 130 cavalli e da una variante da 115 cavalli del 1.2 TCe, vi saranno come di consueto anche le versioni GT e Renault Sport. Mégane GT monterà un motore potenziato da 220 cavalli e 340 Nm sulla base del 2.0 litri turbo della Mégane RS.
Questo modello invece disporrà di interessanti aggiornamenti rifacendosi in parte alla Mégane RS Red Bull Racing. Tra le novità svelata dalla casa francese avremo i nuovi sedili sportivi Recaro in pelle e tessuto, i nuovi cerchi in lega stilizzati da 19 pollici, l’RS Monitor 2.0 con telemetria integrata, un kit estetico con contorni di colore rosso e nuovi pneumatici Bridgestone di fattezze prettamente agonistiche. Per la Mégane RS non vi saranno invece modifiche meccaniche oltre al 2.0 litri turbo da 265 cavalli che era simbolo dell’edizione passata.Molte invece saranno le novità sull’estetica a partire dal muso della gamma Mégane, con l’utilizzo di una nuova calandra con stemma molto più grande rispetto al passato. Paraurti nuovi e piccole modifiche agli interni completano l’allestimento, insieme a molte novità tecnologiche. Infatti vanno segnalati i debutti del Renault R-Link, il sistema di info avanzato di Renault, che potrà avere ben 50 applicazioni utilizzabili sullo schermo da 7 pollici sistemato al centro della plancia.
Dal punto di vista della sicurezza ecco il nuovissimo Visio System, dotato di una piccola telecamera che include un sistema di avviso del superamento della corsia di marcia ed un regolatore dell’intensità della luce prodotta dai proiettori anteriori. Insomma la nuova Megane promette di diventare la nuova regina del segmento medio. Ci riuscirà? Prezzi a partire da 21.700 euro.
A febbraio arriva sul mercato automobilistico la nuovissima Renault Mégane 2014 con moltissime novità tecniche, estetiche e tecnologiche. La casa francese ha messo in circolazione le immagini ufficiali della Renault Mégane, sia nell’edizione tre porte, cinque porte e familiare. Dal punto di vista tecnico, sotto al cofano della nuova Mégane fanno il loro debutto sia un nuovo motore 1.2 TCe da 140 cavalli con cambio a doppia frizione EDC e un rivisitato 1.5 dCi da 110 cavalli, capace adesso di dare al guidatore una grande efficienza nonostante il sensibile aumento di coppia fino a 260 Nm. La gamma Megane è poi completata oltre al 1.5 dCi da 95 cavalli, dal 1.6 dCi da 130 cavalli e da una variante da 115 cavalli del 1.2 TCe, vi saranno come di consueto anche le versioni GT e Renault Sport. Mégane GT monterà un motore potenziato da 220 cavalli e 340 Nm sulla base del 2.0 litri turbo della Mégane RS.
Questo modello invece disporrà di interessanti aggiornamenti rifacendosi in parte alla Mégane RS Red Bull Racing. Tra le novità svelata dalla casa francese avremo i nuovi sedili sportivi Recaro in pelle e tessuto, i nuovi cerchi in lega stilizzati da 19 pollici, l’RS Monitor 2.0 con telemetria integrata, un kit estetico con contorni di colore rosso e nuovi pneumatici Bridgestone di fattezze prettamente agonistiche. Per la Mégane RS non vi saranno invece modifiche meccaniche oltre al 2.0 litri turbo da 265 cavalli che era simbolo dell’edizione passata.Molte invece saranno le novità sull’estetica a partire dal muso della gamma Mégane, con l’utilizzo di una nuova calandra con stemma molto più grande rispetto al passato. Paraurti nuovi e piccole modifiche agli interni completano l’allestimento, insieme a molte novità tecnologiche. Infatti vanno segnalati i debutti del Renault R-Link, il sistema di info avanzato di Renault, che potrà avere ben 50 applicazioni utilizzabili sullo schermo da 7 pollici sistemato al centro della plancia.
Dal punto di vista della sicurezza ecco il nuovissimo Visio System, dotato di una piccola telecamera che include un sistema di avviso del superamento della corsia di marcia ed un regolatore dell’intensità della luce prodotta dai proiettori anteriori. Insomma la nuova Megane promette di diventare la nuova regina del segmento medio. Ci riuscirà? Prezzi a partire da 21.700 euro.
FORD MUSTANG - Il Vero simbolo U.S.A.
di Nicola Giordano
L'auto con un 'anima totalmente americana.
Nelle scorse settimana la Ford ha presentato una sua nuova auto.Non si tratta di un’auto normale ma di un simbolo americano,un emblema di potenza e velocità,stiamo parlando della Mustang e nello specifico della Mustang Shelby GT500,una macchina celebrata negli anni 60’ e ’70 in molti film.La coupè americana si basa sul telaio Ford Mustang 2013 e rappresenta l’evoluzione dell’odierna GT500, ma davvero molte sono le novità e le evidenti migliorie destinate al V8 da 5.8 litri.Gli ingegneri hanno usato infatti un motore intercooler potenziato del 30% rispetto al componente destinato alla Mustang base. Grazie a ciò la nuova GT500 genererà una impressionante potenza massima di 662 CV sufficienti per rendere il motore V8 il più potente oggi in commercio.
La rinnovata Ford Mustang Shelby è dotata inoltre di sospensioni regolabili, un impianto frenante a sei dischi, cerchi in lega in carbonio da 20 pollici ed un sistema di scarico realizzato da Borla, oltre ad altri elementi in fibra di carbonio come ad esempio lo splitter anteriore, sedili sportivi Recaro ed un comparto interno strumenti nuovo con tre indicatori applicati sul montante. La Mustang potrà arrivare in rettilineo ad una velocità massima di 320 km/h con un apporto aerodinamico migliorato del 33% sopra i 250 km/h, grazie all’adozione di nuovi particolari che riducono il carico. Venendo al motore la macchina monta un un 5.8 V8 in alluminio sovralimentato con ben 105 cavalli in più rispetto al 5.4 della generazione precedente. Enorme la coppia di 855 Nm (una Porsche 911 Turbo ne ha 650) che promette velocità da brivido: secondo le prime voci la Mustang fa 0-100 km/h in circa 3,5 secondi raggiungendo quasi la potenza di una Ferrari 458 Italia.
La trazione scelta è quella posteriore (motore e differenziale sono collegati da un leggerissimo albero di trasmissione in fibra di carbonio), mentre il cambio è di tipo manuale a sei marce. Tutto è completato da potentissimi freni Brembo e gomme Goodyear Eagle F1 Supercar dietro leggermente più alte. La Shelby GT500 èvenduta dalla Mustang-Italia a circa 76.500 euro ma il prezzo varia anche in base alle personalizzazioni; sono compresi l’omologazione europea, l’immatricolazione e il primo tagliando. Della Mustang Shelby GT500 è già ordinabile anche la versione Convertibile (circa 82.000 euro), perfetta se si amano velocità estreme ma anche una guida serena con il vento fra i capelli.Mentre per chi ha un budget più ristretto ci sono la Mustang V6, in versione coupé e cabrio (si parte da 38.500 euro) che montano un motore da 3.7 litri e 309 cavalli,sempre un’enormità. Il mito Mustang rinasce a nuova vita,guidarla a tutto gas almeno una volta è un’esperienza da provare.
Nelle scorse settimana la Ford ha presentato una sua nuova auto.Non si tratta di un’auto normale ma di un simbolo americano,un emblema di potenza e velocità,stiamo parlando della Mustang e nello specifico della Mustang Shelby GT500,una macchina celebrata negli anni 60’ e ’70 in molti film.La coupè americana si basa sul telaio Ford Mustang 2013 e rappresenta l’evoluzione dell’odierna GT500, ma davvero molte sono le novità e le evidenti migliorie destinate al V8 da 5.8 litri.Gli ingegneri hanno usato infatti un motore intercooler potenziato del 30% rispetto al componente destinato alla Mustang base. Grazie a ciò la nuova GT500 genererà una impressionante potenza massima di 662 CV sufficienti per rendere il motore V8 il più potente oggi in commercio.
La rinnovata Ford Mustang Shelby è dotata inoltre di sospensioni regolabili, un impianto frenante a sei dischi, cerchi in lega in carbonio da 20 pollici ed un sistema di scarico realizzato da Borla, oltre ad altri elementi in fibra di carbonio come ad esempio lo splitter anteriore, sedili sportivi Recaro ed un comparto interno strumenti nuovo con tre indicatori applicati sul montante. La Mustang potrà arrivare in rettilineo ad una velocità massima di 320 km/h con un apporto aerodinamico migliorato del 33% sopra i 250 km/h, grazie all’adozione di nuovi particolari che riducono il carico. Venendo al motore la macchina monta un un 5.8 V8 in alluminio sovralimentato con ben 105 cavalli in più rispetto al 5.4 della generazione precedente. Enorme la coppia di 855 Nm (una Porsche 911 Turbo ne ha 650) che promette velocità da brivido: secondo le prime voci la Mustang fa 0-100 km/h in circa 3,5 secondi raggiungendo quasi la potenza di una Ferrari 458 Italia.
La trazione scelta è quella posteriore (motore e differenziale sono collegati da un leggerissimo albero di trasmissione in fibra di carbonio), mentre il cambio è di tipo manuale a sei marce. Tutto è completato da potentissimi freni Brembo e gomme Goodyear Eagle F1 Supercar dietro leggermente più alte. La Shelby GT500 èvenduta dalla Mustang-Italia a circa 76.500 euro ma il prezzo varia anche in base alle personalizzazioni; sono compresi l’omologazione europea, l’immatricolazione e il primo tagliando. Della Mustang Shelby GT500 è già ordinabile anche la versione Convertibile (circa 82.000 euro), perfetta se si amano velocità estreme ma anche una guida serena con il vento fra i capelli.Mentre per chi ha un budget più ristretto ci sono la Mustang V6, in versione coupé e cabrio (si parte da 38.500 euro) che montano un motore da 3.7 litri e 309 cavalli,sempre un’enormità. Il mito Mustang rinasce a nuova vita,guidarla a tutto gas almeno una volta è un’esperienza da provare.