MONDO HI-TECH
a cura di A.D'Ambrosio
Xiaomi: quando la qualità non costa!
di Antonio D'Ambrosio
Smartphone economici ma di grande qualità e solidità.
Oggi voglio parlarvi di Xiaomi, un’azienda cinese che sviluppa e vende prodotti high-tech principalmente in oriente; ma, nel corso degli ultimi anni, si è guadagnata la stima e l’affetto di molti clienti anche nel nostro paese, nonostante i suoi prodotti non siano ufficialmente in vendita da noi, e che quindi bisogna acquistare tramite rivenditori di terze parti, o tramite store cinesi con spedizione internazionale.Ma a cosa è dovuta questa fama? Il motivo è sostanzialmente da ascriversi ad un rapporto qualità/prezzo davvero molto alto e quasi mai deludente. Xiaomi ha costruito la propria crescita senza bruciare i tempi creando ottimi prodotti, ed oggi non si occupa solo di smartphone: il suo catalogo vanta anche prodotti di spicco come pc, wereable, accessori per la domotica, televisioni e smartbox multimediali.
E’ stata inoltre la prima azienda ad aver presentato uno smartphone bezel-less (senza bordi), con il Mi Mix, ed è una delle poche a vendere smartphone “low cost” da un livello veramente alto: produce diversi smartphone dal prezzo che va dagli 89€(Redmi 4a) ai 200€ (Redmi 4 pro) che restituiscono un’esperienza d’uso di primo livello, con un’ottima user interface ricca di impostazioni e personalizzazioni, che vengono aggiornati con precisione. Inoltre l’azienda cinese ha da poco presentato il suo primo smartphone venduto anche in Europa, in collaborazione con Google, il MI A1, che fa parte di un progetto chiamato Android One, il quale ha come scopo primario quello di commercializzare smartphone di qualità medio/bassa con Android stock aggiornamenti rapidi e garantiti direttamente da Google.
Per quanto riguarda i pc, invece, l’azienda propone diversi device come il mi notebook air (da 12’ o 13’) ed il mi notebook pro, notebook ispirati esteticamente ai più famosi macbook air e pro della Apple che sono caratterizzati da un’ottima qualità costruttiva, affidabilità e prezzi decisamente accattivanti.
Oggi voglio parlarvi di Xiaomi, un’azienda cinese che sviluppa e vende prodotti high-tech principalmente in oriente; ma, nel corso degli ultimi anni, si è guadagnata la stima e l’affetto di molti clienti anche nel nostro paese, nonostante i suoi prodotti non siano ufficialmente in vendita da noi, e che quindi bisogna acquistare tramite rivenditori di terze parti, o tramite store cinesi con spedizione internazionale.Ma a cosa è dovuta questa fama? Il motivo è sostanzialmente da ascriversi ad un rapporto qualità/prezzo davvero molto alto e quasi mai deludente. Xiaomi ha costruito la propria crescita senza bruciare i tempi creando ottimi prodotti, ed oggi non si occupa solo di smartphone: il suo catalogo vanta anche prodotti di spicco come pc, wereable, accessori per la domotica, televisioni e smartbox multimediali.
E’ stata inoltre la prima azienda ad aver presentato uno smartphone bezel-less (senza bordi), con il Mi Mix, ed è una delle poche a vendere smartphone “low cost” da un livello veramente alto: produce diversi smartphone dal prezzo che va dagli 89€(Redmi 4a) ai 200€ (Redmi 4 pro) che restituiscono un’esperienza d’uso di primo livello, con un’ottima user interface ricca di impostazioni e personalizzazioni, che vengono aggiornati con precisione. Inoltre l’azienda cinese ha da poco presentato il suo primo smartphone venduto anche in Europa, in collaborazione con Google, il MI A1, che fa parte di un progetto chiamato Android One, il quale ha come scopo primario quello di commercializzare smartphone di qualità medio/bassa con Android stock aggiornamenti rapidi e garantiti direttamente da Google.
Per quanto riguarda i pc, invece, l’azienda propone diversi device come il mi notebook air (da 12’ o 13’) ed il mi notebook pro, notebook ispirati esteticamente ai più famosi macbook air e pro della Apple che sono caratterizzati da un’ottima qualità costruttiva, affidabilità e prezzi decisamente accattivanti.
Iphone 8 ed X.Il futuro può cominciare.
di Antonio D'Ambrosio
Apple presenta in grande stile i suoi nuovi gioielli.
Lo scorso 12 Settembre l’azienda di Cupertino ha presentato i suoi nuovi top di gamma e- oltre ai “soliti”- è stata presentata una nuova variante dello smartphone che tanto ha avuto successo negli ultimi 10 anni: l’iPhone X, smartphone che nelle intenzioni di Cupertino dovrebbe rivoluzionare ancora una volta il mondo degli smartphone, così come fece il primo iPhone.
iPhone X introduce il nuovo display Oled True Tone da 5,8 pollici senza cornici, con un rapporto d’immagine 16:9 e 458 PPI (novità assoluta in casa Apple, che da anni si affida ai display con tecnologia IPS) che Apple definisce come il miglior Oled in circolazione. Il pannello occupa tutta la parte frontale dello smartphone, che va a perdere il tasto home introducendo il nuovo FaceID, un sistema di riconoscimento facciale che fa uso di diversi sensori posti sulla parte frontale dello smartphone per tracciare la fisionomia dell’utente.
Queste non sono le uniche novità introdotte dal neonato di casa Apple, esso infatti è dotato anche di una nuova fotocamera composta da due sensori posti verticalmente e stabilizzati otticamente da 12 mpx. A muovere il tutto ci sarà il nuovo Apple A11 Bionic con una una unità di elaborazione neurale integrata che aiuterà il telefono nelle funzioni di machine learning e machine vision che introdurrà, insieme alla fotocamera, anche la realtà aumentata. Ma quanto costerà questo gioiello? I prezzi, ovviamente, sono sopra la media: 1.189€ per il modello da 64 gb e 1.359€ per quello da 256 gb. Sarà disponibile al pubblico a Dicembre.
E l’iPhone 8? Beh, al confronto sembra poca roba, anche perchè limitato dal “solito design” che, seppur vincente, ormai sembra quasi obsoleto guardando il trend degli smartphone ‘borderless’ diffusosi nell’ ultimo anno. Al suo interno è simile se non uguale, al più prezioso iPhone X. Il processore è il medesimo, così come le capacità in ambito di realtà aumentata e — almeno per la variante Plus — le abilità fotografiche. Il display è LCD, ma comunque dotato di tecnologia True Tone, mentre restano a bordo anche impermeabilità, ricarica wireless e memoria interna da 64 o 256 GB. Per quanto riguarda i prezzi, si parte rispettivamente da 839€ a 1.119€.
Lo scorso 12 Settembre l’azienda di Cupertino ha presentato i suoi nuovi top di gamma e- oltre ai “soliti”- è stata presentata una nuova variante dello smartphone che tanto ha avuto successo negli ultimi 10 anni: l’iPhone X, smartphone che nelle intenzioni di Cupertino dovrebbe rivoluzionare ancora una volta il mondo degli smartphone, così come fece il primo iPhone.
iPhone X introduce il nuovo display Oled True Tone da 5,8 pollici senza cornici, con un rapporto d’immagine 16:9 e 458 PPI (novità assoluta in casa Apple, che da anni si affida ai display con tecnologia IPS) che Apple definisce come il miglior Oled in circolazione. Il pannello occupa tutta la parte frontale dello smartphone, che va a perdere il tasto home introducendo il nuovo FaceID, un sistema di riconoscimento facciale che fa uso di diversi sensori posti sulla parte frontale dello smartphone per tracciare la fisionomia dell’utente.
Queste non sono le uniche novità introdotte dal neonato di casa Apple, esso infatti è dotato anche di una nuova fotocamera composta da due sensori posti verticalmente e stabilizzati otticamente da 12 mpx. A muovere il tutto ci sarà il nuovo Apple A11 Bionic con una una unità di elaborazione neurale integrata che aiuterà il telefono nelle funzioni di machine learning e machine vision che introdurrà, insieme alla fotocamera, anche la realtà aumentata. Ma quanto costerà questo gioiello? I prezzi, ovviamente, sono sopra la media: 1.189€ per il modello da 64 gb e 1.359€ per quello da 256 gb. Sarà disponibile al pubblico a Dicembre.
E l’iPhone 8? Beh, al confronto sembra poca roba, anche perchè limitato dal “solito design” che, seppur vincente, ormai sembra quasi obsoleto guardando il trend degli smartphone ‘borderless’ diffusosi nell’ ultimo anno. Al suo interno è simile se non uguale, al più prezioso iPhone X. Il processore è il medesimo, così come le capacità in ambito di realtà aumentata e — almeno per la variante Plus — le abilità fotografiche. Il display è LCD, ma comunque dotato di tecnologia True Tone, mentre restano a bordo anche impermeabilità, ricarica wireless e memoria interna da 64 o 256 GB. Per quanto riguarda i prezzi, si parte rispettivamente da 839€ a 1.119€.
Polaroid presenta Socialmatic.E' rivoluzione.
A Las Vegas ecco la prima fotocamera social.
La celebre azienda Polaroid,in passato vera icona dell'industria fotografica,al CES di Las Vegas ha presentato una vera piccola rivoluzione.Si chiama Socialmatic ed è la prima vera fotocamera social nata da un progetto italiano che dal marzo 2014 verrà commercializzata in tutto il mondo.Polaroid oltre ad annunciarla ne da anche le specifiche definitive, che prevedono un sensore da 14 MP, fotocamera per autoritratti da 2 MP, display da 4.3 pollici touchscreen, flash LED, Mood Assistant, 4 GB di memoria interna con espandibilità SD e connettività GPS, Wi-Fi e Bluetooth.
Ma ovviamente la particolare caratteristica di Socialmatic è quella di riuscire a scattare una foto, applicare i filtri estetici in stile Instagram e poi condividere subito l'immagine sul Socialmatic Network oppure direttamente su Facebook, Twitter o Instagram.Tutto questo accadrà direttamente dalla fotocamera senza dover scaricare le immagini su un dispositivo differente. Oppure per i meno futuristi sarà anche possibile condividere le immagini stampando direttamente le fotografie in formato 2×3 attraverso la stampante integrata nel corpo della fotocamera.
Nello specifica si tratta di una vera micro stampante dotata di tecnologia Zink; utilizzando sofisticate molecole coloranti brevettate, Zink è in grado di stampare su una carta speciale le foto senza l’uso dell’inchiostro. Servirà solamente scaldare le molecole presenti sopra la superficie per scatenare la reazione chimica e far comparire l’immagine automaticamente sulla carta. Polaroid ha indicata che la data per il lancio della Socialmatic sarà marzo 2014 e avrà un costo iniziale di 299 euro.Una vera rivoluzione per le fotocamere di larga diffusione.
La celebre azienda Polaroid,in passato vera icona dell'industria fotografica,al CES di Las Vegas ha presentato una vera piccola rivoluzione.Si chiama Socialmatic ed è la prima vera fotocamera social nata da un progetto italiano che dal marzo 2014 verrà commercializzata in tutto il mondo.Polaroid oltre ad annunciarla ne da anche le specifiche definitive, che prevedono un sensore da 14 MP, fotocamera per autoritratti da 2 MP, display da 4.3 pollici touchscreen, flash LED, Mood Assistant, 4 GB di memoria interna con espandibilità SD e connettività GPS, Wi-Fi e Bluetooth.
Ma ovviamente la particolare caratteristica di Socialmatic è quella di riuscire a scattare una foto, applicare i filtri estetici in stile Instagram e poi condividere subito l'immagine sul Socialmatic Network oppure direttamente su Facebook, Twitter o Instagram.Tutto questo accadrà direttamente dalla fotocamera senza dover scaricare le immagini su un dispositivo differente. Oppure per i meno futuristi sarà anche possibile condividere le immagini stampando direttamente le fotografie in formato 2×3 attraverso la stampante integrata nel corpo della fotocamera.
Nello specifica si tratta di una vera micro stampante dotata di tecnologia Zink; utilizzando sofisticate molecole coloranti brevettate, Zink è in grado di stampare su una carta speciale le foto senza l’uso dell’inchiostro. Servirà solamente scaldare le molecole presenti sopra la superficie per scatenare la reazione chimica e far comparire l’immagine automaticamente sulla carta. Polaroid ha indicata che la data per il lancio della Socialmatic sarà marzo 2014 e avrà un costo iniziale di 299 euro.Una vera rivoluzione per le fotocamere di larga diffusione.
Enable Viacam.Il Pc funziona senza mani.
Ecco un nuovo software che anticipa il futuro.
Il futuro è già qui insieme a noi e nell’informatica è un’affermazione quasi ovvia che si ripete ogni giorno. La grande novità di oggi è un software completamente open source che ci permette di controllare e gestire il nostro pc senza mani,solo con l’uso della testa. Pazzia?Assolutamente no,è realtà. I sistemi operativi come Microsoft già sono forniti di una tastiera virtuale che può essere interamente gestita attraverso il mouse. Ma è grazie all’installazione del programma Enable Viacam che questa periferica virtuale può essere pilotata con il movimento della testa tanto da permetterci di battere i tasti senza bisogno di utilizzare le mani. Enable Viacam non è un miracolo ma un programma che permette di controllare il cursore tramite movimenti del capo in sostituzione del mouse,da alcune settimane il software è disponibile in download in versioni stabili per Windows e Linux.
Andando nello specifico il programma rende possibile emulare i movimenti del mouse tramite l’uso di una webcam. Moltissime le opzioni disponibili come la possibilità di modificare il profilo utente indicando in modo preciso velocità e accelerazione, area di lavoro limitata, caratteristiche del click e molto altro ancora. Enable Viacam necessita di una particolare procedura di configurazione guidata solo al primo utilizzo in modo da coadiuvare l’utente a impostare correttamente il sistema. Il programma necessita di una configurazione e calibrazione della posizione, dimensione del volto e sensibilità dei movimenti per lavorare in maniera ottimale.
Inoltre altre possibilità davvero uniche sono la disponibilità di tastiera a schermo, profili utente multipli e visualizzazione barra dei comandi per il controllo mouse. Adesso il programma è arrivato alla versione 1.5 con non poche novità tra cui miglioramenti nella procedura di calibrazione e aggiunta localizzazione automatica; è diventato inoltre possibile la disabilitazione del sistema di controllo se non viene rilevato nessun viso; sono state inseriti multitasking e nuovi linguaggi tra cui l’italiano; eliminati i vari bugfix della prima edizione e reso stabile l’intero software. Con Enable Viacam giungiamo davvero nel futuro del personal computer.
Il futuro è già qui insieme a noi e nell’informatica è un’affermazione quasi ovvia che si ripete ogni giorno. La grande novità di oggi è un software completamente open source che ci permette di controllare e gestire il nostro pc senza mani,solo con l’uso della testa. Pazzia?Assolutamente no,è realtà. I sistemi operativi come Microsoft già sono forniti di una tastiera virtuale che può essere interamente gestita attraverso il mouse. Ma è grazie all’installazione del programma Enable Viacam che questa periferica virtuale può essere pilotata con il movimento della testa tanto da permetterci di battere i tasti senza bisogno di utilizzare le mani. Enable Viacam non è un miracolo ma un programma che permette di controllare il cursore tramite movimenti del capo in sostituzione del mouse,da alcune settimane il software è disponibile in download in versioni stabili per Windows e Linux.
Andando nello specifico il programma rende possibile emulare i movimenti del mouse tramite l’uso di una webcam. Moltissime le opzioni disponibili come la possibilità di modificare il profilo utente indicando in modo preciso velocità e accelerazione, area di lavoro limitata, caratteristiche del click e molto altro ancora. Enable Viacam necessita di una particolare procedura di configurazione guidata solo al primo utilizzo in modo da coadiuvare l’utente a impostare correttamente il sistema. Il programma necessita di una configurazione e calibrazione della posizione, dimensione del volto e sensibilità dei movimenti per lavorare in maniera ottimale.
Inoltre altre possibilità davvero uniche sono la disponibilità di tastiera a schermo, profili utente multipli e visualizzazione barra dei comandi per il controllo mouse. Adesso il programma è arrivato alla versione 1.5 con non poche novità tra cui miglioramenti nella procedura di calibrazione e aggiunta localizzazione automatica; è diventato inoltre possibile la disabilitazione del sistema di controllo se non viene rilevato nessun viso; sono state inseriti multitasking e nuovi linguaggi tra cui l’italiano; eliminati i vari bugfix della prima edizione e reso stabile l’intero software. Con Enable Viacam giungiamo davvero nel futuro del personal computer.
Ecco Sony Xperia Z.Lo smartphone va oltre.
la REDAZIONE
Il primo cellulare sul mercato completamente impermeabile
All'ultimo CES di Las Vegas Sony ha presentato il nuovo Xperia Z che ha lasciato molti addetti ai lavori a bocca aperta.Si tratta infatti non di un normale smartphone ma di un dispositivo multimediale impermeabile ed anti-polvere fatto con materiali dall'elevata resistenza,il tutto ad un prezzo molto abordabile,circa 520 euro.Ma diamo un occhiata al nuovo nato di casa Sony: Il cellulare è disponibile in due varianti di colori, bianco e nero, ed è curato in ogni dettaglio offrendo caratteristiche e qualità strutturali da vero top di gamma.Il sistema operativo manco a dirlo è Android nella versione 4.3 l’ultima release al momento disponibile.
La cosa che sorprende di questo cellulare è il display,uno schermo da 5" in Reality Full HD con un’elevatissima densità di pixel: 443 per pollice e tecnologia Sony Mobile BRAVIA Engine 2, processore quad-core Snapdragon da 1,5 GHz, 2 GB di ram,16 GB di spazio di archiviazione, fotocamera frontale da ben 13,1 mega pixel con zoom digitale da 16x e sensore Sony Exmor RS che permette la registrazione di video FULL HD,uno dei pochissimi dispositivi a fare ciò.La parte anteriore e posteriore è in vetro temperato super resistente, i tasti in alluminio e materiali di altissima qualità per uno smartphone impermeabile e resistente ad urti e polvere.
Nonostante le dimensioni l’ergonomia è ottima.La fotocameraè strutturata su ben 13 mega pixel con il celebre sensore Sony Exmor RS, che permette di scattare delle foto e registrare dei video, persino in modalità HDR*, garantendo ottime qualità anche in condizioni di luce non molto favorevoli.Altre caratteristiche sono lo Sweep Panorama, Messa a fuoco tattile, Rilevamento sorriso, Riduzione dell’effetto occhi rossi, Geotagging e Stabilizzatore di immagini.Insomma uno smartphone dalle prestazioni elevatissime ad un prezzo accessibile.Diventerà sicuramente un must del 2014.
All'ultimo CES di Las Vegas Sony ha presentato il nuovo Xperia Z che ha lasciato molti addetti ai lavori a bocca aperta.Si tratta infatti non di un normale smartphone ma di un dispositivo multimediale impermeabile ed anti-polvere fatto con materiali dall'elevata resistenza,il tutto ad un prezzo molto abordabile,circa 520 euro.Ma diamo un occhiata al nuovo nato di casa Sony: Il cellulare è disponibile in due varianti di colori, bianco e nero, ed è curato in ogni dettaglio offrendo caratteristiche e qualità strutturali da vero top di gamma.Il sistema operativo manco a dirlo è Android nella versione 4.3 l’ultima release al momento disponibile.
La cosa che sorprende di questo cellulare è il display,uno schermo da 5" in Reality Full HD con un’elevatissima densità di pixel: 443 per pollice e tecnologia Sony Mobile BRAVIA Engine 2, processore quad-core Snapdragon da 1,5 GHz, 2 GB di ram,16 GB di spazio di archiviazione, fotocamera frontale da ben 13,1 mega pixel con zoom digitale da 16x e sensore Sony Exmor RS che permette la registrazione di video FULL HD,uno dei pochissimi dispositivi a fare ciò.La parte anteriore e posteriore è in vetro temperato super resistente, i tasti in alluminio e materiali di altissima qualità per uno smartphone impermeabile e resistente ad urti e polvere.
Nonostante le dimensioni l’ergonomia è ottima.La fotocameraè strutturata su ben 13 mega pixel con il celebre sensore Sony Exmor RS, che permette di scattare delle foto e registrare dei video, persino in modalità HDR*, garantendo ottime qualità anche in condizioni di luce non molto favorevoli.Altre caratteristiche sono lo Sweep Panorama, Messa a fuoco tattile, Rilevamento sorriso, Riduzione dell’effetto occhi rossi, Geotagging e Stabilizzatore di immagini.Insomma uno smartphone dalle prestazioni elevatissime ad un prezzo accessibile.Diventerà sicuramente un must del 2014.
Sony Vaio presenta la nuova serie FIT.
la REDAZIONE
Fit e Fit-E i nuovi nati della casa giapponese.
Il mese scorso a Los Angeles Sony ha annunciato i suoi nuovi notebook della serie Vaio con i quali si presenta sul mercato per il biennio 2013-2014.Si chiamano Vaio Fit e si tratta di una famiglia di notebook in alluminio spazzolato che si compone di modelli caratterizzati da tre diagonali per lo schermo differenti: da 13, 14 e 15.6 pollici. A questi prodotti poi in seguito verrà affiancata una proposta per il mercato dei tablet da 11 pollici ed un desktop all-in-one che si adatta ad un utilizzo meno convenzionale grazie allo schermo touchscreen capacitivo.Tutti i modelli della famiglia Vaio Fit saranno caratterizzati da una tastiera retroilluminata, con touchpad di ampie dimensioni. e privo di tasti fisici.
La scocca del Sony Vaio Fit E è spessa solamente 18,4mm nella parte più sottile, mentre grazie all'innovativa cerniera il display è totalmente inserito nel notebook garantendo ampio spazio di visione e di movimento. Tutti i Sony Vaio Fit utilizzano una CPU Intel Core di quarta generazione dalla velocità davvero impressionante,bastano 10 secondi infatti per l'accensione del dispositivo,un tempo davvero da record.Solo il modello da 14 pollici monta invece un meno potente Intel Pentium 3556U, mentre la suite di lavoro Microsoft Office sarà installata in ogni prodotto della famiglia commercializzato.Le fotocamere integrate in Sony VAIO Fit sono costituite da sensori Sony Exmor R CMOS, sviluppate specificamente per rendere migliore la qualità video durante le chat in condizioni di luce scarsa. Per il comparto audio, l'azienda gaipponese è un passo avanti e sfrutta la tecnologia proprietaria Sony, è installato un sistema chiamato Clear Audio+, abbinato ad un "grosso speaker" in VAIO Fit 14E e VAIO Fit 15E dotati anche di un vero subwoofer integrato per avere bassi più pieni e puliti.Davvero notevole per un notebook.
Il resto delle caratteristiche tecniche sono di alta qualità.Oltre a ben tre uscite USB 3.0 e al collegamento HDMI,è presente il WiFi 802.11n e il Bluetooth integrato, la connettività prevede poi la tecnologia NFC utilizzabile con un qualsiasi apparato NFC compatibile,permette ciò di trasferite dati e contenuti al semplice tocco con un altro dispositivo. E' installato inoltre il famoso software per "artisti digitali", ArtRage Studio, che offre stumenti per la pittura ad olio e ad acqua, nonché varie funzionalità per rendere la pittura più facile a chi vuole dipingere o disegnare sul proprio computer indipendentemente dalle sue abilità.Il sistema operativo installato è ovviamente Windows 8.Il notebook è presente infine nei colori nero,rosa e bianco perlato.Sony Vaio insomma fa sul serio e si appresta ad insidiare il posto dell' iBook di Apple.
Il mese scorso a Los Angeles Sony ha annunciato i suoi nuovi notebook della serie Vaio con i quali si presenta sul mercato per il biennio 2013-2014.Si chiamano Vaio Fit e si tratta di una famiglia di notebook in alluminio spazzolato che si compone di modelli caratterizzati da tre diagonali per lo schermo differenti: da 13, 14 e 15.6 pollici. A questi prodotti poi in seguito verrà affiancata una proposta per il mercato dei tablet da 11 pollici ed un desktop all-in-one che si adatta ad un utilizzo meno convenzionale grazie allo schermo touchscreen capacitivo.Tutti i modelli della famiglia Vaio Fit saranno caratterizzati da una tastiera retroilluminata, con touchpad di ampie dimensioni. e privo di tasti fisici.
La scocca del Sony Vaio Fit E è spessa solamente 18,4mm nella parte più sottile, mentre grazie all'innovativa cerniera il display è totalmente inserito nel notebook garantendo ampio spazio di visione e di movimento. Tutti i Sony Vaio Fit utilizzano una CPU Intel Core di quarta generazione dalla velocità davvero impressionante,bastano 10 secondi infatti per l'accensione del dispositivo,un tempo davvero da record.Solo il modello da 14 pollici monta invece un meno potente Intel Pentium 3556U, mentre la suite di lavoro Microsoft Office sarà installata in ogni prodotto della famiglia commercializzato.Le fotocamere integrate in Sony VAIO Fit sono costituite da sensori Sony Exmor R CMOS, sviluppate specificamente per rendere migliore la qualità video durante le chat in condizioni di luce scarsa. Per il comparto audio, l'azienda gaipponese è un passo avanti e sfrutta la tecnologia proprietaria Sony, è installato un sistema chiamato Clear Audio+, abbinato ad un "grosso speaker" in VAIO Fit 14E e VAIO Fit 15E dotati anche di un vero subwoofer integrato per avere bassi più pieni e puliti.Davvero notevole per un notebook.
Il resto delle caratteristiche tecniche sono di alta qualità.Oltre a ben tre uscite USB 3.0 e al collegamento HDMI,è presente il WiFi 802.11n e il Bluetooth integrato, la connettività prevede poi la tecnologia NFC utilizzabile con un qualsiasi apparato NFC compatibile,permette ciò di trasferite dati e contenuti al semplice tocco con un altro dispositivo. E' installato inoltre il famoso software per "artisti digitali", ArtRage Studio, che offre stumenti per la pittura ad olio e ad acqua, nonché varie funzionalità per rendere la pittura più facile a chi vuole dipingere o disegnare sul proprio computer indipendentemente dalle sue abilità.Il sistema operativo installato è ovviamente Windows 8.Il notebook è presente infine nei colori nero,rosa e bianco perlato.Sony Vaio insomma fa sul serio e si appresta ad insidiare il posto dell' iBook di Apple.
Con Apple iMac inizia una nuova era.
la REDAZIONE
Ecco i due nuovi nati del marchio Apple.
Il mese scorso a San Francisco Apple ha presentato i nuovi nati della linea iMac,pc fissi dal design sempre ultra-avanzato e con desktop da 21" e 27".Montano processori Intel Haswell, nuove schede video più stabili e potenti e tecnologia PCI per le unità Fusion e SSD.Il design dei nuovi iMac è come sempre uno dei punti di forza dell'azienda americana,sobri e futuristici,oltre che computer sembrano vere opere di arte contemporanea.Hanno una struttuta portante in alluminio che li rende non solo esteticamente belli,ma anche leggeri e poco soggetti al surriscaldamento interno.Ma veniamo alle cose importanti,ovvero le specifiche tecniche che sono ovviamente notevoli e sorprendenti.
Abbiamo innanzittutto una CPU da 2.7 GHz quad-core Intel Core i5, Grafica Intel Iris Pro, connessione Wi-Fi da 802.11ac compatibile con IEEE, sistema a 802.11a/b/g/n con disco rigido da 1TB a 5400 giri/min configurabile con Fusion Drive da 1TB, oppure con 256GB o 512GB di memoria flash. Rispetto al modello precedente, sulla motherboard del nuovo iMac da 21.5” base è presente uno slot PCIe per SSD, rendendo potenzialmente possibile l’upgrade a unità SSD.Il WiFi è controllato velocemente dal BCM94360CD di Broadcom (lo stesso degli ultimi MacBook Air da 11” e 13”) con supporto per le specifiche AC che, combinato con AirPort Extreme o AirPort Time Capsule o router/access point in grado di supportare le specifiche in questione, offre una maggiore portata e permette di avere prestazioni fino a tre volte più veloci rispetto a prima.
Il Broadcom BCM20702 è il chip che gestisce il wireless Bluetooth 4.0.Un unico cavo SATA per il disco rigido collega il connettore che trasporta l’alimentazione e quello per il trasferimento dei dati, razionalizzando in questo modo il cablaggio e riducendo davvero di molto lo spazio occupato. Sul modello da 27” la CPU è rigidamente saldata sulla logic board e non può essere rimossa. È il primo iMac di alluminio a sfruttare questa soluzione, una scelta che potrà piacere o non piacerà a chi ama tentare gli upgrade.I nuovi iMac, lo ricordiamo, sono già disponibili su Apple Store online con consegna gratuita.
Il mese scorso a San Francisco Apple ha presentato i nuovi nati della linea iMac,pc fissi dal design sempre ultra-avanzato e con desktop da 21" e 27".Montano processori Intel Haswell, nuove schede video più stabili e potenti e tecnologia PCI per le unità Fusion e SSD.Il design dei nuovi iMac è come sempre uno dei punti di forza dell'azienda americana,sobri e futuristici,oltre che computer sembrano vere opere di arte contemporanea.Hanno una struttuta portante in alluminio che li rende non solo esteticamente belli,ma anche leggeri e poco soggetti al surriscaldamento interno.Ma veniamo alle cose importanti,ovvero le specifiche tecniche che sono ovviamente notevoli e sorprendenti.
Abbiamo innanzittutto una CPU da 2.7 GHz quad-core Intel Core i5, Grafica Intel Iris Pro, connessione Wi-Fi da 802.11ac compatibile con IEEE, sistema a 802.11a/b/g/n con disco rigido da 1TB a 5400 giri/min configurabile con Fusion Drive da 1TB, oppure con 256GB o 512GB di memoria flash. Rispetto al modello precedente, sulla motherboard del nuovo iMac da 21.5” base è presente uno slot PCIe per SSD, rendendo potenzialmente possibile l’upgrade a unità SSD.Il WiFi è controllato velocemente dal BCM94360CD di Broadcom (lo stesso degli ultimi MacBook Air da 11” e 13”) con supporto per le specifiche AC che, combinato con AirPort Extreme o AirPort Time Capsule o router/access point in grado di supportare le specifiche in questione, offre una maggiore portata e permette di avere prestazioni fino a tre volte più veloci rispetto a prima.
Il Broadcom BCM20702 è il chip che gestisce il wireless Bluetooth 4.0.Un unico cavo SATA per il disco rigido collega il connettore che trasporta l’alimentazione e quello per il trasferimento dei dati, razionalizzando in questo modo il cablaggio e riducendo davvero di molto lo spazio occupato. Sul modello da 27” la CPU è rigidamente saldata sulla logic board e non può essere rimossa. È il primo iMac di alluminio a sfruttare questa soluzione, una scelta che potrà piacere o non piacerà a chi ama tentare gli upgrade.I nuovi iMac, lo ricordiamo, sono già disponibili su Apple Store online con consegna gratuita.
AMD crea il primo processore da 5 GHz.
la REDAZIONE
Grande novità informatica.Nasce il processore più veloce al mondo.
L'AMD,azienda americana che realizza microprocessori per computer,ha di recente presentato il nuovo nato della sua gamma,aggiornando in modo molto evidente la sua già esistente famiglia di processori AMD FX, i più potenti in informatica per utilizzo domestico e che, al contrario delle APU, non includono parte grafica integrata. L’attuale generazione FX è nata nel 2012 e già da allora si palesava come una grossa novità per l'intero settore,la serie FX grazie al successo ottenuto, continua ad essere aggiornata periodicamente.Questa volta si tratta di due nuovi AMD FX, dei quali spicca uno in particolare: l’AMD FX-9590, il suo nuovo modello più potente che ha come caratteristica principale quella di essere un processore da 5 GHz di frequenza in modalità “Turbo”, secondo la stessa azienda si tratta del “primo processore da 5 GHz del mondo“.
Possiede un'architettura Piledriver, otto nuclei ed è ovviamente sbloccato per overclocking. AMD FX-9590 continua ad essere un 32 nanometri per il socket AM3+ e, purtroppo, la AMD non ha reso noto a tutti la frequenza base del processore nè tantomeno altre caratteristiche tecniche (cache, TDP, etc.). Sembra che i tecnici americani desiderino porre l'accento soprattutto sul fatto di aver creato il primo processore da 5 GHz, anche se frequenza e nuclei ovviamente,sono importanti ma non sono tutto in un processore.Non è stato annunciato neanche il prezzo, anche se parlano dell’arrivo di un altro modello inferiore, l’AMD FX-9370, con frequenza Turbo da 4,7 GHz. Altri prodotti per riportare al successo la gamma alta dei processori AMD.
Quindi volendo sintetizzare due sono i modelli della serie 9000 proposti dall’azienda, l’FX-9590 a 5 GHz e l’FX-9370 4,7 GHz, entrambi basati su architettura “Piledriver”, con supporto alla tecnologia AMD Turbo Core 3.0 e dotati di moltiplicatore sbloccato per un overclock più a portata di mano.Il prezzo,secondo fonti interne dovrebbe essere intorno ai 300 euro ma pare che le CPU siano inizialmente disponibili all’interno di computer realizzati dai system integrator.
L'AMD,azienda americana che realizza microprocessori per computer,ha di recente presentato il nuovo nato della sua gamma,aggiornando in modo molto evidente la sua già esistente famiglia di processori AMD FX, i più potenti in informatica per utilizzo domestico e che, al contrario delle APU, non includono parte grafica integrata. L’attuale generazione FX è nata nel 2012 e già da allora si palesava come una grossa novità per l'intero settore,la serie FX grazie al successo ottenuto, continua ad essere aggiornata periodicamente.Questa volta si tratta di due nuovi AMD FX, dei quali spicca uno in particolare: l’AMD FX-9590, il suo nuovo modello più potente che ha come caratteristica principale quella di essere un processore da 5 GHz di frequenza in modalità “Turbo”, secondo la stessa azienda si tratta del “primo processore da 5 GHz del mondo“.
Possiede un'architettura Piledriver, otto nuclei ed è ovviamente sbloccato per overclocking. AMD FX-9590 continua ad essere un 32 nanometri per il socket AM3+ e, purtroppo, la AMD non ha reso noto a tutti la frequenza base del processore nè tantomeno altre caratteristiche tecniche (cache, TDP, etc.). Sembra che i tecnici americani desiderino porre l'accento soprattutto sul fatto di aver creato il primo processore da 5 GHz, anche se frequenza e nuclei ovviamente,sono importanti ma non sono tutto in un processore.Non è stato annunciato neanche il prezzo, anche se parlano dell’arrivo di un altro modello inferiore, l’AMD FX-9370, con frequenza Turbo da 4,7 GHz. Altri prodotti per riportare al successo la gamma alta dei processori AMD.
Quindi volendo sintetizzare due sono i modelli della serie 9000 proposti dall’azienda, l’FX-9590 a 5 GHz e l’FX-9370 4,7 GHz, entrambi basati su architettura “Piledriver”, con supporto alla tecnologia AMD Turbo Core 3.0 e dotati di moltiplicatore sbloccato per un overclock più a portata di mano.Il prezzo,secondo fonti interne dovrebbe essere intorno ai 300 euro ma pare che le CPU siano inizialmente disponibili all’interno di computer realizzati dai system integrator.
PES contro FIFA.Chi vincerà l'eterna sfida?
Inizia il derby del calcio virtuale.
Da decenni una delle sfide videoludiche più attese è quella tra Pes e Fifa,tra Konami e EA Sports,le aziende software sviluppatrici dei due simulatori di calcio più famosi del globo. Scegliere tra i due,scegliere veramente senza ripensamenti è arduo,quasi impossibile,come scegliere fra Beatles e Rolling Stones o tra pizza e pasta,non c’è una scelta assoluto.Anche per questo 2014 Pes e Fifa si sono davvero superate,spostando i limiti del mondo virtuale ancora più oltre. Andiamo a scoprirne segreti,pregi e difetti.
PES 2014 - Konami negli ultimi due anni era sembrata in difficoltà,un po’ ferma sulle novità,aveva dormito un po’ sugli allori degli anni passati. Ora non più,i geni di Tokyo si sono messi sotto e hanno dato alla luce un prodotto unico e spettacolare. Molte le novità. Innanzitutto il motore grafico Fox Engine,capace di velocità incredibili su disco,migliorata l'estetica e maggiore realismo alla simulazione sportiva. Ad esempio, c'è un nuovo sistema di animazioni che calcola il movimento da effettuare in base al peso, all'altezza e all'abilità del giocatore. E, se si tratta di superstar come Cristiano Ronaldo o Mario Balotelli, ne ricrea anche le movenze tipiche, comprese esultanze. Miglioramenti insomma, che si traducono in un gioco diverso, più strategico, con un ritmo più compassato. C'è insomma il tempo di ragionare e pianificare al meglio ogni azione. PES 2014 è davvero cambiato, e in meglio. Inoltre più licenze ufficiali comprese Champions League ed Europa League, Copa Libertadores e Copa Sudamericana, più la Champions League asiatica. Per i campionati, dovrete accontentarvi di otto tornei nazionali. C'è l'Italia, anche se senza il logo Serie A Tim.Incredibili poi le coreografie reali degli stadi,davvero uniche e coinvolgenti.
FIFA 2014 – Il pregio di Fifa sono le lincenze ufficiali,come sempre:oltre trenta stadi, trentatré campionati su licenza, dalla Serie A e B ad altri meno blasonati come quelli sudcoreano o norvegese, tutte le squadre nazionali più importanti. Colonna sonora con brani di band celebri come i Vampire Weekend, Miles Kane, Nine Inch Nails, Bloc Party ed Empire of the Sun. Un nuovo motore grafico,non veloce come Pes ma ottimo,pensato per la prossima generazione di console. Così si presenta FIFA 14 per l’ennesima sfida con Pro Evolution Soccer. Ci sarà anche una campagna marketing aggressiva, con varie star del calcio,in Italia il simbolo Fifa 14 sarà il milanista Stephan El Shaarawy, che andrà sulla copertina del gioco insieme a Messi.Tanta forma, ma anche tanta sostanza. FIFA non solo uscirà sulle console attuali, ma sarà disponibile al lancio anche di Xbox One e PlayStation 4.Il segreto non è solo nella completezza delle licenze disponibili, ma anche in una simulazione sul campo sempre più avvincente. Quest'anno si è lavorato molto sulla fase difensiva, in particolare sui contrasti,migliorando la I.A. del computer. Maggiore velocità nel ritmo delle azioni allo scopo di rendere tutto più fluido.
Piccoli miglioramenti per un titolo che,joystick alla mano, ha un bilanciamento davvero invidiabile. Il sistema di controllo è più complicato rispetto a PES e richiede più pratica, ma ci permette un maggior controllo sul pallone. FIFA sembra adesso un prodotto maturo, che ha raggiunto il massimo e sembra difficilmente migliorabile. Molto particolare,ma solo per Xbox la possibilità di avere in squadra i campioni del passato come Ruud Gullit, Gianfranco Zola, Marco Van Basten o Filippo Inzaghi, senza dimenticare il campionissimo Pelè.
GIUDIZIO – Alla fine possiamo dire che per le novità apportate e i miglioramenti davvero evidenti rispetto al passato la gara di questo 2014 viene vinta da Pes.Troppo numerose le novità rispetto a Fifa,troppo realistico il gioco nella sua fluidità. Incredibili le coreografie degli stadi. Resta il limite delle licenze ma è il solito discorso .Dopo tre anni di sonore sconfitte, Pes si riprende lo scettro di miglior gioco di calcio dell’anno. Inseriamo il disco e via. Pronti a sfidare?
Da decenni una delle sfide videoludiche più attese è quella tra Pes e Fifa,tra Konami e EA Sports,le aziende software sviluppatrici dei due simulatori di calcio più famosi del globo. Scegliere tra i due,scegliere veramente senza ripensamenti è arduo,quasi impossibile,come scegliere fra Beatles e Rolling Stones o tra pizza e pasta,non c’è una scelta assoluto.Anche per questo 2014 Pes e Fifa si sono davvero superate,spostando i limiti del mondo virtuale ancora più oltre. Andiamo a scoprirne segreti,pregi e difetti.
PES 2014 - Konami negli ultimi due anni era sembrata in difficoltà,un po’ ferma sulle novità,aveva dormito un po’ sugli allori degli anni passati. Ora non più,i geni di Tokyo si sono messi sotto e hanno dato alla luce un prodotto unico e spettacolare. Molte le novità. Innanzitutto il motore grafico Fox Engine,capace di velocità incredibili su disco,migliorata l'estetica e maggiore realismo alla simulazione sportiva. Ad esempio, c'è un nuovo sistema di animazioni che calcola il movimento da effettuare in base al peso, all'altezza e all'abilità del giocatore. E, se si tratta di superstar come Cristiano Ronaldo o Mario Balotelli, ne ricrea anche le movenze tipiche, comprese esultanze. Miglioramenti insomma, che si traducono in un gioco diverso, più strategico, con un ritmo più compassato. C'è insomma il tempo di ragionare e pianificare al meglio ogni azione. PES 2014 è davvero cambiato, e in meglio. Inoltre più licenze ufficiali comprese Champions League ed Europa League, Copa Libertadores e Copa Sudamericana, più la Champions League asiatica. Per i campionati, dovrete accontentarvi di otto tornei nazionali. C'è l'Italia, anche se senza il logo Serie A Tim.Incredibili poi le coreografie reali degli stadi,davvero uniche e coinvolgenti.
FIFA 2014 – Il pregio di Fifa sono le lincenze ufficiali,come sempre:oltre trenta stadi, trentatré campionati su licenza, dalla Serie A e B ad altri meno blasonati come quelli sudcoreano o norvegese, tutte le squadre nazionali più importanti. Colonna sonora con brani di band celebri come i Vampire Weekend, Miles Kane, Nine Inch Nails, Bloc Party ed Empire of the Sun. Un nuovo motore grafico,non veloce come Pes ma ottimo,pensato per la prossima generazione di console. Così si presenta FIFA 14 per l’ennesima sfida con Pro Evolution Soccer. Ci sarà anche una campagna marketing aggressiva, con varie star del calcio,in Italia il simbolo Fifa 14 sarà il milanista Stephan El Shaarawy, che andrà sulla copertina del gioco insieme a Messi.Tanta forma, ma anche tanta sostanza. FIFA non solo uscirà sulle console attuali, ma sarà disponibile al lancio anche di Xbox One e PlayStation 4.Il segreto non è solo nella completezza delle licenze disponibili, ma anche in una simulazione sul campo sempre più avvincente. Quest'anno si è lavorato molto sulla fase difensiva, in particolare sui contrasti,migliorando la I.A. del computer. Maggiore velocità nel ritmo delle azioni allo scopo di rendere tutto più fluido.
Piccoli miglioramenti per un titolo che,joystick alla mano, ha un bilanciamento davvero invidiabile. Il sistema di controllo è più complicato rispetto a PES e richiede più pratica, ma ci permette un maggior controllo sul pallone. FIFA sembra adesso un prodotto maturo, che ha raggiunto il massimo e sembra difficilmente migliorabile. Molto particolare,ma solo per Xbox la possibilità di avere in squadra i campioni del passato come Ruud Gullit, Gianfranco Zola, Marco Van Basten o Filippo Inzaghi, senza dimenticare il campionissimo Pelè.
GIUDIZIO – Alla fine possiamo dire che per le novità apportate e i miglioramenti davvero evidenti rispetto al passato la gara di questo 2014 viene vinta da Pes.Troppo numerose le novità rispetto a Fifa,troppo realistico il gioco nella sua fluidità. Incredibili le coreografie degli stadi. Resta il limite delle licenze ma è il solito discorso .Dopo tre anni di sonore sconfitte, Pes si riprende lo scettro di miglior gioco di calcio dell’anno. Inseriamo il disco e via. Pronti a sfidare?
Moto X e Nexus 7.Ecco le novità di Google.
Il colosso americano pronto a lanciare novità.
Google come ogni estate,ne approfitta per il lancio di nuovi dispositivi nel sempre fertile campo degli smartphone e dei tablet.Il futuro vedrà sicuramente protagonisti i Google Glass ma dal primo agosto assisteremo alla nascita di Moto X, il primo telefonino frutto della stretta collaborazione fra Google e Motorola Mobility,settore d'azienda acquistata dalla stessa Google circa due anni fa. E qualche giorno prima,forse il 29 luglio, a San Francisco potrebbe essere lanciato nel mercato una nuova versione del tablet Nexus e si vocifera tra gli esperti,anche presentato un aggiornamento del sistema operativo Android.
Moto X è da settimane sotto la lente di ingrandimento degli esperti. Da quando a maggio Dennis Woodside, ex di Google ed ora a capo di Motorola Mobility, ha evidenziato le caratteristiche del nuovo smartphone,un dispositivo interamente assemblato negli Stati Uniti. Le indiscrezioni in rete hanno riguardato design e caratteristiche tecniche (dovrebbe avere un display abbastanza grande da 4,7 pollici) lasciando intuire che si tratterà di un dispositivo di fascia media ma con alcune funzioni interessanti. Come l'assistente vocale sempre in ascolto e pronto a rispondere alle richieste dell'utente,proprio come accade per i Google Glass.
Non è stato anticipato quale sarà il sistema operativo che sarà a bordo di questo smartphone, anche perché come detto,forse è possibile un imminente aggiornamento di Android ad opera di Google.A fine Luglio a San Francisco ci sarà un importante evento e a fare da rappresentante di Google ci sarà proprio Sundar Pichai, che guida il team della piattaforma legata ad Android. L'ipotesi è surrogata dal fatto che mesi orsono già si era vociferato di leggere modifiche al software Belly Jean.Altre indiscrezioni invece ritengono che nella sera dell'evento invece verrà presentato una nuova versione del mini tablet Nexus 7.Non ci resta che attendere.
Google come ogni estate,ne approfitta per il lancio di nuovi dispositivi nel sempre fertile campo degli smartphone e dei tablet.Il futuro vedrà sicuramente protagonisti i Google Glass ma dal primo agosto assisteremo alla nascita di Moto X, il primo telefonino frutto della stretta collaborazione fra Google e Motorola Mobility,settore d'azienda acquistata dalla stessa Google circa due anni fa. E qualche giorno prima,forse il 29 luglio, a San Francisco potrebbe essere lanciato nel mercato una nuova versione del tablet Nexus e si vocifera tra gli esperti,anche presentato un aggiornamento del sistema operativo Android.
Moto X è da settimane sotto la lente di ingrandimento degli esperti. Da quando a maggio Dennis Woodside, ex di Google ed ora a capo di Motorola Mobility, ha evidenziato le caratteristiche del nuovo smartphone,un dispositivo interamente assemblato negli Stati Uniti. Le indiscrezioni in rete hanno riguardato design e caratteristiche tecniche (dovrebbe avere un display abbastanza grande da 4,7 pollici) lasciando intuire che si tratterà di un dispositivo di fascia media ma con alcune funzioni interessanti. Come l'assistente vocale sempre in ascolto e pronto a rispondere alle richieste dell'utente,proprio come accade per i Google Glass.
Non è stato anticipato quale sarà il sistema operativo che sarà a bordo di questo smartphone, anche perché come detto,forse è possibile un imminente aggiornamento di Android ad opera di Google.A fine Luglio a San Francisco ci sarà un importante evento e a fare da rappresentante di Google ci sarà proprio Sundar Pichai, che guida il team della piattaforma legata ad Android. L'ipotesi è surrogata dal fatto che mesi orsono già si era vociferato di leggere modifiche al software Belly Jean.Altre indiscrezioni invece ritengono che nella sera dell'evento invece verrà presentato una nuova versione del mini tablet Nexus 7.Non ci resta che attendere.
Xbox o Playstation.Riparte la sfida totale.
Xbox One e Playstation 4.Duello fra i titani del videogioco.
All’E3 di Los Angeles,il più importante evento del gaming mondiale,Microsoft e Sony riprendono la loro agguerritissima sfida delle console,che oramai dura da decenni.Questa volta tocca a Xbox One e Playstation 4 le nuove ed avveniristiche console nate in questo 2013.Sarà una lotta aperta senza favoriti,solo le vendite di Natale ci permetteranno poi di avere i primi responsi. Le novità apportate ai due prodotti sono notevoli e la tecnologia sembra essere stata spinta fino allo stremo,anche se già nell'utlimo 2012 si erano avute buone avvisaglie sulle ultime Xbox 360 e Playstation 3.Ora l'obiettivo è riprendere la sfida ipertecnologica e tentare di incrementare gli utili del mercato del gaming che di recente si erano paurosamente abbassati.
Prima dell’E3 si erano avuti annunci più o meno verosimili più a sfondo pubblicitario che altro.Microsoft fece scalpore soprattutto per l’annunciata produzione di un serial su Halo in cui è coinvolto Steven Spielberg, e in questa direzione vanno anche nuove presentazioni come quella della serie tv interattiva dei Rabbids. Sony puntò sulla condivisione delle sessioni di gioco.All’E3 ci si è giustamente concentrati sui videogiochi e sugli appassionati di videogiochi.In un momento di crisi economica come quello che stiamo passando, è risultata già vincente, almeno a vedere come hanno ripreso la notizia i media di tutto il mondo, la politica di Sony di puntare tutto sul prezzo: PlayStation 4 costerà 399 dollari, 100 in meno rispetto Xbox One.
Questo abbassamento del prezzo però è solo apparente poichè mentre la Xbox alla somma di 499 euro vende anche il dispositivo Kinect,Playstation invece ne è spovvista e per avere il cosiddetto Eye Toys bisogna a parte sborsare 110 euro.Quindi un risparmio davvero fittizio e apparente.Veniamo alle specifiche novità: la Xbox diventa puramente interattiva,infatti va collegata almeno una volta al giorno online,è già montato Kinect per il controllo della voce e dei movimenti del giocatore e possiede un accelleratore 3d davvero impressionante.Inoltre si potrà con essa sincronizzare pc,lettori dvd e mp3 tramutandosi in vero apparecchio media player.Unico limite,l'impossibilità di usare giochi di seconda mano,che però andrà comunque discussa come opzione in avanti.Playstation 4 invece punta sul giocatore in senso puro:si potranno usare giochi di seconda mano,si potrà giocare offline senza collegarsi ad internet e possiederà un controller dual shock che dialogherà direttamente con le telecamere della console.Il motore 3d sembra meno potente della Xbox ma di pochissimo.Per il resto entrambe le casa contano poi su circa una ventina di giochi esclusivi di altissimo impatto e livello video-ludico.La corsa è iniziata.Quale sarà la console migliore?
All’E3 di Los Angeles,il più importante evento del gaming mondiale,Microsoft e Sony riprendono la loro agguerritissima sfida delle console,che oramai dura da decenni.Questa volta tocca a Xbox One e Playstation 4 le nuove ed avveniristiche console nate in questo 2013.Sarà una lotta aperta senza favoriti,solo le vendite di Natale ci permetteranno poi di avere i primi responsi. Le novità apportate ai due prodotti sono notevoli e la tecnologia sembra essere stata spinta fino allo stremo,anche se già nell'utlimo 2012 si erano avute buone avvisaglie sulle ultime Xbox 360 e Playstation 3.Ora l'obiettivo è riprendere la sfida ipertecnologica e tentare di incrementare gli utili del mercato del gaming che di recente si erano paurosamente abbassati.
Prima dell’E3 si erano avuti annunci più o meno verosimili più a sfondo pubblicitario che altro.Microsoft fece scalpore soprattutto per l’annunciata produzione di un serial su Halo in cui è coinvolto Steven Spielberg, e in questa direzione vanno anche nuove presentazioni come quella della serie tv interattiva dei Rabbids. Sony puntò sulla condivisione delle sessioni di gioco.All’E3 ci si è giustamente concentrati sui videogiochi e sugli appassionati di videogiochi.In un momento di crisi economica come quello che stiamo passando, è risultata già vincente, almeno a vedere come hanno ripreso la notizia i media di tutto il mondo, la politica di Sony di puntare tutto sul prezzo: PlayStation 4 costerà 399 dollari, 100 in meno rispetto Xbox One.
Questo abbassamento del prezzo però è solo apparente poichè mentre la Xbox alla somma di 499 euro vende anche il dispositivo Kinect,Playstation invece ne è spovvista e per avere il cosiddetto Eye Toys bisogna a parte sborsare 110 euro.Quindi un risparmio davvero fittizio e apparente.Veniamo alle specifiche novità: la Xbox diventa puramente interattiva,infatti va collegata almeno una volta al giorno online,è già montato Kinect per il controllo della voce e dei movimenti del giocatore e possiede un accelleratore 3d davvero impressionante.Inoltre si potrà con essa sincronizzare pc,lettori dvd e mp3 tramutandosi in vero apparecchio media player.Unico limite,l'impossibilità di usare giochi di seconda mano,che però andrà comunque discussa come opzione in avanti.Playstation 4 invece punta sul giocatore in senso puro:si potranno usare giochi di seconda mano,si potrà giocare offline senza collegarsi ad internet e possiederà un controller dual shock che dialogherà direttamente con le telecamere della console.Il motore 3d sembra meno potente della Xbox ma di pochissimo.Per il resto entrambe le casa contano poi su circa una ventina di giochi esclusivi di altissimo impatto e livello video-ludico.La corsa è iniziata.Quale sarà la console migliore?
Il grande e fragoroso flop di Windows 8.
Doveva essere una rivoluzione.E' stato un vero fallimento.
E' innegabile,alla fine molti esperti lo hanno sottolineato,Windows 8 è stato un vero e sorprendente fallimento.Ovviamente Microsoft non potrà mai ammetterlo chiaramente ma i dati sono sotto gli occhi di tutti,solo 100 mila licenze attivate e pochissime aziende,anche quelle di grandissime dimensioni,che hanno rifiutato di aggiornare la loro rete informatica con il nuovo sistema operativo.Un flop a tutti gli effetti che alcuni cervelloni avevano previsto largamente per la poco fruibilità e praticità dell'utilizzo del sistema.Per ovviare a queste difficoltà l'azienda di Bill Gates ha deciso di rimettere mano al sistema operativo e apportare grosse modifiche ammettendo così implicitamente di aver sbagliato prodotto.
Con la prossima versione del sistema operativo, attesa quest'anno, saranno cambiati alcuni aspetti chiave del software,come ha rivelato recentemente ad un convegno di settore Tami Reller, capo del marketing di Microoft e responsabile finanziario delle attività collegate a Windows. Il manager ha parlato in particolare delle difficoltà di utilizzo del sistema operativo da parte del consumatore tipo.
Con Windows 8 Microsoft aveva cercato di trasferire al Pc alcune caratteristiche del tablet, per esempio l'interfaccia touchscreen e i titoli colorati al posto del tradizionale "desktop" ben noto agli utenti. All'epoca del lancio, Tim Cook, numero uno di Apple, aveva ironizzato sottolineando che "se si cerca di combinare un tostapane e un frigorifero gli utenti probabilmente resteranno delusi".
C'è chi prevede che lo scotto che l'amministratore delegato Steve Ballmer si troverà a pagare sarà alto: "E' una cosa orribile quando una cosa del genere succede al tuo prodotto di punta, qualcuno dovrà pagarne il conto", ha detto Mark Anderson, analista del settore tecnologico, che pure ammette il successo del Ceo nel rivitalizzare la società con "un livello di creatività impensabile due anni fa".
E' innegabile,alla fine molti esperti lo hanno sottolineato,Windows 8 è stato un vero e sorprendente fallimento.Ovviamente Microsoft non potrà mai ammetterlo chiaramente ma i dati sono sotto gli occhi di tutti,solo 100 mila licenze attivate e pochissime aziende,anche quelle di grandissime dimensioni,che hanno rifiutato di aggiornare la loro rete informatica con il nuovo sistema operativo.Un flop a tutti gli effetti che alcuni cervelloni avevano previsto largamente per la poco fruibilità e praticità dell'utilizzo del sistema.Per ovviare a queste difficoltà l'azienda di Bill Gates ha deciso di rimettere mano al sistema operativo e apportare grosse modifiche ammettendo così implicitamente di aver sbagliato prodotto.
Con la prossima versione del sistema operativo, attesa quest'anno, saranno cambiati alcuni aspetti chiave del software,come ha rivelato recentemente ad un convegno di settore Tami Reller, capo del marketing di Microoft e responsabile finanziario delle attività collegate a Windows. Il manager ha parlato in particolare delle difficoltà di utilizzo del sistema operativo da parte del consumatore tipo.
Con Windows 8 Microsoft aveva cercato di trasferire al Pc alcune caratteristiche del tablet, per esempio l'interfaccia touchscreen e i titoli colorati al posto del tradizionale "desktop" ben noto agli utenti. All'epoca del lancio, Tim Cook, numero uno di Apple, aveva ironizzato sottolineando che "se si cerca di combinare un tostapane e un frigorifero gli utenti probabilmente resteranno delusi".
C'è chi prevede che lo scotto che l'amministratore delegato Steve Ballmer si troverà a pagare sarà alto: "E' una cosa orribile quando una cosa del genere succede al tuo prodotto di punta, qualcuno dovrà pagarne il conto", ha detto Mark Anderson, analista del settore tecnologico, che pure ammette il successo del Ceo nel rivitalizzare la società con "un livello di creatività impensabile due anni fa".
Intel ora arriva sul mercato della telefonia.
Esordio con un dispositivo di alta gamma per la Intel.
Dopo pochi giorni dall'annuncio di Samsung di Galaxy S4 la Intel decide di scendere nel campo degli smartphone e lo fa annunciando all'ultimo convegno tenutosi a Las Vegas,la nascita di XOLO,già definito dagli addetti al settore il nuovo anti S4.Molti produttori già iniziavano a temere la discesa nel mercato dei terminali mobili,di Intel,l'azienda leader nei processori informatici.Ora la paura è diventata realtà accompagnata da una ricca partnership con le aziende di telefonia mobiledi Cina e India.Un accordo top-secret per dare via ad una ampia gamma di dispositivi smartphone di alto livello tecnologica ma a costi non esorbitanti.Buttiamo allora un'occhiata a quella che si prospetta essere una delle più importanti novità tecnologiche di questo 2013.Dal prototipo si possono notare una serie di caratteristiche davvero nuove.
Innanzitutto non possiamo non notare come non ci sia rappresentata la barra delle notifiche propria di Android, ma il processore di cui vi parleremo fra poco supporta nativamente Android 4.2.Il processore che possiamo trovare a bordo sarà, infatti, un Intel Clover Trail+ ma purtroppo non viene meglio specificato quale. Senza particolare speculazione da fare possiamo dedurre che si tratti della perla che Intel ha da giocare per questo periodo, almeno stando a quanto possiamo leggere nel comunicato. Il processore in questione viene differenziato in tre varianti: il primo, ovvero Z2580, avrà una frequenza di clock pari a 2.0GHz; il secondo invece, Z2560, girerà ad una di 1.6GHz ed il terzo infine, chiamato Z2520, avrà una frequenza operativa di 1,2GHz. Ognuno di essi verrà condito con una GPU PowerVR SGX 544MP2.
Il terminale, dotato con questo tipo di hardware, verrà anche affiancato da memoria RAM di tipo LPDDR2 con una frequenza di aggiornamento pari a 1.033MT/s, ovvero in grado di realizzare oltre 1.000 milioni di trasferimenti di dati al secondo (MT/s significa Megatransfer/secondo).Un terminale così configurato potrebbe dare non poche noie al prossimo top di gamma coreano, non dimenticando che ci sarà la possibilità di trovare una fotocamera posteriore da ben 16MPxIl tutto ad un prezzo competitivo,si vocifera non superiore ai 400 euro.Apple e Samsung sono avvisate.
Dopo pochi giorni dall'annuncio di Samsung di Galaxy S4 la Intel decide di scendere nel campo degli smartphone e lo fa annunciando all'ultimo convegno tenutosi a Las Vegas,la nascita di XOLO,già definito dagli addetti al settore il nuovo anti S4.Molti produttori già iniziavano a temere la discesa nel mercato dei terminali mobili,di Intel,l'azienda leader nei processori informatici.Ora la paura è diventata realtà accompagnata da una ricca partnership con le aziende di telefonia mobiledi Cina e India.Un accordo top-secret per dare via ad una ampia gamma di dispositivi smartphone di alto livello tecnologica ma a costi non esorbitanti.Buttiamo allora un'occhiata a quella che si prospetta essere una delle più importanti novità tecnologiche di questo 2013.Dal prototipo si possono notare una serie di caratteristiche davvero nuove.
Innanzitutto non possiamo non notare come non ci sia rappresentata la barra delle notifiche propria di Android, ma il processore di cui vi parleremo fra poco supporta nativamente Android 4.2.Il processore che possiamo trovare a bordo sarà, infatti, un Intel Clover Trail+ ma purtroppo non viene meglio specificato quale. Senza particolare speculazione da fare possiamo dedurre che si tratti della perla che Intel ha da giocare per questo periodo, almeno stando a quanto possiamo leggere nel comunicato. Il processore in questione viene differenziato in tre varianti: il primo, ovvero Z2580, avrà una frequenza di clock pari a 2.0GHz; il secondo invece, Z2560, girerà ad una di 1.6GHz ed il terzo infine, chiamato Z2520, avrà una frequenza operativa di 1,2GHz. Ognuno di essi verrà condito con una GPU PowerVR SGX 544MP2.
Il terminale, dotato con questo tipo di hardware, verrà anche affiancato da memoria RAM di tipo LPDDR2 con una frequenza di aggiornamento pari a 1.033MT/s, ovvero in grado di realizzare oltre 1.000 milioni di trasferimenti di dati al secondo (MT/s significa Megatransfer/secondo).Un terminale così configurato potrebbe dare non poche noie al prossimo top di gamma coreano, non dimenticando che ci sarà la possibilità di trovare una fotocamera posteriore da ben 16MPxIl tutto ad un prezzo competitivo,si vocifera non superiore ai 400 euro.Apple e Samsung sono avvisate.
Anche MTV sbarca nel settore smartphone.
la REDAZIONE
Grandi novità nel mondo smartphones.
L'azienda americana di intrattenimento musicale Mtv Television e Swipe Telecom, per il mercato orientale, presentano Volt, device da 6 pollici con TV preinstallata.La sinergia tra comunicazione e televisione ha dato vita ad un piccolo miracolo,un prodotto tecnologicamente unico ad un prezzo accettabile.Volt ha un display da 6 pollici HD con risoluzione 964 x 580 pixel e come sistema operartivo utilizza Android Jelly Bean 4.1. Per rispondere alle esigenze dei giovani utenti digitali, il dispositivo ha in dotazione due fotocamere: una posteriore da 8 MP e l'altra anteriore da 1.3 MP, che consentono di realizzare e condividere foto e video molto facilmente.La verà novità del phablet è rappresentata dal player preinstallato che consente di guardare la TV in movimento, inoltre, il device ha una connettività Wi-Fi e una radio FM.
MTV Volt gira su un processore dual-core da 1GHz basato su chip ARM Cortex, 512 MB di RAM, ha una memoria interna di 4GB, espandibile fino a 32 GB tramite uno slot per schede microSD.Il device, pensato esclusivamente per il mercato giapponese e indiano, ha come diretti concorrenti il tablet Nexus 7 sia da 16 che da 32 GB, il Samsung Galaxy Note 2 ed il recente iPad mini.MTV, con il lancio di Volt, intende sviluppare, in partnership con Swipe Telecom, un'intera famiglia di dispositivi pensati per i giovani mercati emergenti, sempre più avidi di nuova tecnologia.Lo smartphone in questione brilla per l'immenso schermo da 6 pollici e per il velocissimo sistema operativo Android Jelly Bean.Inoltre ha un design accattivante e sottile e un comparto multimediale unico.Oltre al dual core possiede un accelleratore 3D,uno schermo con risoluzione Hd e una fotocamera esterna di ben 8 Mpx.
La memoria ram è ampia e lo storage arriva a ben 32 GB con espansione.Lo scopo dello smartphone MTV è fare concorrenza ai cosiddetti phablet,cioè gi incroci tra smartphone e tablet con schermi Amoled a più di 5 pollici.La grande qualità dei materiali,la multimedialità spinta e il prezzo enormemente competitivo per un dispositivo di tale portata (fra i 200 e i 250 euro) ne fanno davvero un prodotto eccellente che conquisterà non solo i giovani.In più nella confezione in regalo di serie la cover flip in pelle che protegge lo smartphone a mo di libro come un vero tablet.Sarà boom?
L'azienda americana di intrattenimento musicale Mtv Television e Swipe Telecom, per il mercato orientale, presentano Volt, device da 6 pollici con TV preinstallata.La sinergia tra comunicazione e televisione ha dato vita ad un piccolo miracolo,un prodotto tecnologicamente unico ad un prezzo accettabile.Volt ha un display da 6 pollici HD con risoluzione 964 x 580 pixel e come sistema operartivo utilizza Android Jelly Bean 4.1. Per rispondere alle esigenze dei giovani utenti digitali, il dispositivo ha in dotazione due fotocamere: una posteriore da 8 MP e l'altra anteriore da 1.3 MP, che consentono di realizzare e condividere foto e video molto facilmente.La verà novità del phablet è rappresentata dal player preinstallato che consente di guardare la TV in movimento, inoltre, il device ha una connettività Wi-Fi e una radio FM.
MTV Volt gira su un processore dual-core da 1GHz basato su chip ARM Cortex, 512 MB di RAM, ha una memoria interna di 4GB, espandibile fino a 32 GB tramite uno slot per schede microSD.Il device, pensato esclusivamente per il mercato giapponese e indiano, ha come diretti concorrenti il tablet Nexus 7 sia da 16 che da 32 GB, il Samsung Galaxy Note 2 ed il recente iPad mini.MTV, con il lancio di Volt, intende sviluppare, in partnership con Swipe Telecom, un'intera famiglia di dispositivi pensati per i giovani mercati emergenti, sempre più avidi di nuova tecnologia.Lo smartphone in questione brilla per l'immenso schermo da 6 pollici e per il velocissimo sistema operativo Android Jelly Bean.Inoltre ha un design accattivante e sottile e un comparto multimediale unico.Oltre al dual core possiede un accelleratore 3D,uno schermo con risoluzione Hd e una fotocamera esterna di ben 8 Mpx.
La memoria ram è ampia e lo storage arriva a ben 32 GB con espansione.Lo scopo dello smartphone MTV è fare concorrenza ai cosiddetti phablet,cioè gi incroci tra smartphone e tablet con schermi Amoled a più di 5 pollici.La grande qualità dei materiali,la multimedialità spinta e il prezzo enormemente competitivo per un dispositivo di tale portata (fra i 200 e i 250 euro) ne fanno davvero un prodotto eccellente che conquisterà non solo i giovani.In più nella confezione in regalo di serie la cover flip in pelle che protegge lo smartphone a mo di libro come un vero tablet.Sarà boom?
Tablet.Un nuovo mondo senza confini.
A Barcellona presentate tantissime novità per il 2013.
Asus,Acer e Lenovo nel Mobile World Congress 2013 tenutosi come di consueto a Barcellona (Spagna),hanno presentato tre nuovi modelli di tablet con sistema Android 4.1 il celebre Jelly Bean per intenderci, che promettono di sorprendere per capacità e prezzo contenuto.Tutti e tre saranno fra tre mesi disponibili sul mercato europeo mentre in Cina ed in India già vengono commercializzati da un mese.Ognuno dei prodotti hanno spiegato i CEO delle tre aziende ha un target ed un profilo specifico di utenti. prodotto.La gamma inizia con due dispositivi “A-Series” da 7 pollici,creati soprattutto per assecondare il bisogno di mobiità e connessione veloce al mondo web senza però perdere prestazioni superiori.Il modello A1000 è realizzato per i neofiti,chi cio+ si avvicina per laprima volta all'universo dei tablet.Possiede delle funzionalità audio davvero avanzate. Grazie al sistema Dolby Digital Plus integrato e ad altoparlanti frontali che assicurano che il suono arrivi diretto alle orecchie dell’utilizzatore e siano invece puntati verso il basso, l’A1000 è perfetto soprattutto per chi intende usarlo per musica o per vedere film.Invece l’A3000, monta un grande processore quad-core, permette una grande velocità sia nelle applicazioni di gaming sia nella navigazione su web.
L’azienda sottolinea che brilla per le sue performance, normalmente riservate a tablet molto più grandi, pur nel suo agile formato da 7 pollici. Insieme a questi modelli, Acer ha presentato Iconia II,un tablet da 10 pollici, con un grande schermo e un profilo ultrasottile.Davvero avveniristico. È definito un vero e proprio centro di “Mobile Home Entertainment” ed è corredato da una serie di opzioni che ne ottimizzano l’affidabilità e la velocità della connessione, importante soprattutto per gli appassionati di social networking “La nostra famiglia di tablet per Android - ha sottolineato J.T.Wang, direttore della Divisione “Mobile” e vicepresidente Acer - è in grado di rispondere ai desideri dei clienti più esigenti, e particolarmente di quelli più giovani e sempre in movimento, che mostrano una netta preferenza per formato da 7 pollici; ma ci sono anche modelli adatti a chi richiede prestazioni ancora più avanzate di fruizione multimediale e di gioco. Siamo certi – ha aggiunto - che questi nuovi prodotti della nostra linea Android soddisferanno tutti i nostri clienti nel mondo, perché è flessibile e adeguata a bisogni e ‘tasche’ diverse.”Al momento in Italia la famiglia dei tablet IdeaTab Android di Asus è presente con il modello A2107A, con un prezzo a partire da 199 euro.Tutti i nuovi tablet Android di Lenovo invece sono corredati del servizio esclusivo Lenovo Mobile Access, che consente all’utente di connettersi con la massima rapidità.
Quando i clienti caricano i loro S6000, A3000 o A1000, vedono un’icona sul tablet che indica Lenovo come il loro fornitore d’accesso. Senza un piano tariffario speciale, si può cominciare immediatamente a navigare su web, accedere alla propria posta elettronica e condividere contenuti con i propri amici, utilizzando l’accesso 3G HSPA+ o attraverso una connessione Wifi, a seconda della configurazione. Quando il servizio Mobile Access iniziale di Lenovo termina, verrà semplicemente richiesto all’utente di rinnovare l’abbonamento al servizio oppure selezionare un servizio alternativo.Un 2013 che si prospetta ricchissimo di novità tecnologiche.Il mondo dei tablet è una galassia davvero senza confini.
Asus,Acer e Lenovo nel Mobile World Congress 2013 tenutosi come di consueto a Barcellona (Spagna),hanno presentato tre nuovi modelli di tablet con sistema Android 4.1 il celebre Jelly Bean per intenderci, che promettono di sorprendere per capacità e prezzo contenuto.Tutti e tre saranno fra tre mesi disponibili sul mercato europeo mentre in Cina ed in India già vengono commercializzati da un mese.Ognuno dei prodotti hanno spiegato i CEO delle tre aziende ha un target ed un profilo specifico di utenti. prodotto.La gamma inizia con due dispositivi “A-Series” da 7 pollici,creati soprattutto per assecondare il bisogno di mobiità e connessione veloce al mondo web senza però perdere prestazioni superiori.Il modello A1000 è realizzato per i neofiti,chi cio+ si avvicina per laprima volta all'universo dei tablet.Possiede delle funzionalità audio davvero avanzate. Grazie al sistema Dolby Digital Plus integrato e ad altoparlanti frontali che assicurano che il suono arrivi diretto alle orecchie dell’utilizzatore e siano invece puntati verso il basso, l’A1000 è perfetto soprattutto per chi intende usarlo per musica o per vedere film.Invece l’A3000, monta un grande processore quad-core, permette una grande velocità sia nelle applicazioni di gaming sia nella navigazione su web.
L’azienda sottolinea che brilla per le sue performance, normalmente riservate a tablet molto più grandi, pur nel suo agile formato da 7 pollici. Insieme a questi modelli, Acer ha presentato Iconia II,un tablet da 10 pollici, con un grande schermo e un profilo ultrasottile.Davvero avveniristico. È definito un vero e proprio centro di “Mobile Home Entertainment” ed è corredato da una serie di opzioni che ne ottimizzano l’affidabilità e la velocità della connessione, importante soprattutto per gli appassionati di social networking “La nostra famiglia di tablet per Android - ha sottolineato J.T.Wang, direttore della Divisione “Mobile” e vicepresidente Acer - è in grado di rispondere ai desideri dei clienti più esigenti, e particolarmente di quelli più giovani e sempre in movimento, che mostrano una netta preferenza per formato da 7 pollici; ma ci sono anche modelli adatti a chi richiede prestazioni ancora più avanzate di fruizione multimediale e di gioco. Siamo certi – ha aggiunto - che questi nuovi prodotti della nostra linea Android soddisferanno tutti i nostri clienti nel mondo, perché è flessibile e adeguata a bisogni e ‘tasche’ diverse.”Al momento in Italia la famiglia dei tablet IdeaTab Android di Asus è presente con il modello A2107A, con un prezzo a partire da 199 euro.Tutti i nuovi tablet Android di Lenovo invece sono corredati del servizio esclusivo Lenovo Mobile Access, che consente all’utente di connettersi con la massima rapidità.
Quando i clienti caricano i loro S6000, A3000 o A1000, vedono un’icona sul tablet che indica Lenovo come il loro fornitore d’accesso. Senza un piano tariffario speciale, si può cominciare immediatamente a navigare su web, accedere alla propria posta elettronica e condividere contenuti con i propri amici, utilizzando l’accesso 3G HSPA+ o attraverso una connessione Wifi, a seconda della configurazione. Quando il servizio Mobile Access iniziale di Lenovo termina, verrà semplicemente richiesto all’utente di rinnovare l’abbonamento al servizio oppure selezionare un servizio alternativo.Un 2013 che si prospetta ricchissimo di novità tecnologiche.Il mondo dei tablet è una galassia davvero senza confini.
Arriva Windows 8.Parte una nuova era.
Lanciato il nuovo sistema
operativo di Microsoft.Un cambio epocale.
Interfaccia totalmente rivoluzionata,il Touchscreen come nuova parola d’ordine.Il Mobile come dogma da seguire. Ubiquità, la nuova missione. Ecco,tutto questo è Windows 8, il sistema operativo con cui Microsoft tenta la grande rivalsa nei confronti di Apple e Google tanto su desktop quanto su mobile. L’esordio, non a caso, avviene su un tablet Samsung a dimostrazione del fatto che il progetto è già maturo ed a partire dal 26 ottobre 2012 era già disponibile in beta release (in prova) per il grande pubblico.
Windows 8 è stato rilasciato ora ufficialmente per consentire a tutti di assaggiare le grandi novità che ne caratterizzano il concept: l’interfaccia è quel che più caratterizza la nuova realtà, portando sotto gli occhi degli utenti qualcosa di completamente nuovo e differente rispetto al passato. Le “live tile” sono il nuovo canale di accesso a software ed applicazioni, mentre un semplice switch consente di passare su richiesta al desktop tradizionale. Dita o mouse, poco importa: Windows 8 è in grado di accogliere ogni tipo di interazione. Internet Explorer 10 è il browser che accompagnerà il sistema operativo fin dal suo esordio.Tre le versioni disponibili: Windows 8, Windows 8 Pro e Windows RT. Di particolare interesse la formula di aggiornamento a basso costo (39,99 euro per passare a Windows 8 Pro) ed il progetto Surface con il quale Microsoft torna a produrre device per accompagnare il proprio sistema operativo.
L’esordio
Buone le sensazioni dell’esordio: i riscontri della critica sono stati positivi, ma il potenziale del sistema operativo andrà esplorato anche al di fuori del solo hardware fornito alla prima ufficiale. Quel che appare certo è il fatto che Windows 8 abbia ora quanto necessario per sfondare nel mondo tablet in opposizione ad iOS ed Android, mentre a livello desktop occorrerà capire quanto la nuova esperienza saprà sposare la necessità di innovare con i rigidi standard del mondo business.
Windows 8, una nuova era
Steve Ballmer (CEO del gruppo) in tempi non sospetti aveva definito Windows 8 come la più grande scommessa mai intrapresa dal gruppo: oggi è chiaro il motivo delle parole del dirigente di Redmond. Ma l’arrivo del sistema operativo significa anche qualcosa di ulteriore: il gruppo si è dotato di un nuovo logo, ha abbracciato una nuova interfaccia grafica sui propri prodotti ed ha intrapreso una fase di cambiamento radicale anche in termini di modello di business.Ballmer ha infatti chiuso l’anno fiscale 2012 con una lettera agli azionisti nella quale ricorda che nulla sarà più come prima: Windows 8 è al centro di una rivoluzione che coinvolge l’intero gruppo, si fa baricentro di una integrazione profonda tra i vari asset e promulga l’idea della produzione hardware ove la collaborazione con i partner non sia sufficientemente remunerativa o soddisfacente.Windows 8 significa per Microsoft anche qualcosa di più di un semplice sistema operativo, quindi: significa una nuova era, in tutto e per tutto.
operativo di Microsoft.Un cambio epocale.
Interfaccia totalmente rivoluzionata,il Touchscreen come nuova parola d’ordine.Il Mobile come dogma da seguire. Ubiquità, la nuova missione. Ecco,tutto questo è Windows 8, il sistema operativo con cui Microsoft tenta la grande rivalsa nei confronti di Apple e Google tanto su desktop quanto su mobile. L’esordio, non a caso, avviene su un tablet Samsung a dimostrazione del fatto che il progetto è già maturo ed a partire dal 26 ottobre 2012 era già disponibile in beta release (in prova) per il grande pubblico.
Windows 8 è stato rilasciato ora ufficialmente per consentire a tutti di assaggiare le grandi novità che ne caratterizzano il concept: l’interfaccia è quel che più caratterizza la nuova realtà, portando sotto gli occhi degli utenti qualcosa di completamente nuovo e differente rispetto al passato. Le “live tile” sono il nuovo canale di accesso a software ed applicazioni, mentre un semplice switch consente di passare su richiesta al desktop tradizionale. Dita o mouse, poco importa: Windows 8 è in grado di accogliere ogni tipo di interazione. Internet Explorer 10 è il browser che accompagnerà il sistema operativo fin dal suo esordio.Tre le versioni disponibili: Windows 8, Windows 8 Pro e Windows RT. Di particolare interesse la formula di aggiornamento a basso costo (39,99 euro per passare a Windows 8 Pro) ed il progetto Surface con il quale Microsoft torna a produrre device per accompagnare il proprio sistema operativo.
L’esordio
Buone le sensazioni dell’esordio: i riscontri della critica sono stati positivi, ma il potenziale del sistema operativo andrà esplorato anche al di fuori del solo hardware fornito alla prima ufficiale. Quel che appare certo è il fatto che Windows 8 abbia ora quanto necessario per sfondare nel mondo tablet in opposizione ad iOS ed Android, mentre a livello desktop occorrerà capire quanto la nuova esperienza saprà sposare la necessità di innovare con i rigidi standard del mondo business.
Windows 8, una nuova era
Steve Ballmer (CEO del gruppo) in tempi non sospetti aveva definito Windows 8 come la più grande scommessa mai intrapresa dal gruppo: oggi è chiaro il motivo delle parole del dirigente di Redmond. Ma l’arrivo del sistema operativo significa anche qualcosa di ulteriore: il gruppo si è dotato di un nuovo logo, ha abbracciato una nuova interfaccia grafica sui propri prodotti ed ha intrapreso una fase di cambiamento radicale anche in termini di modello di business.Ballmer ha infatti chiuso l’anno fiscale 2012 con una lettera agli azionisti nella quale ricorda che nulla sarà più come prima: Windows 8 è al centro di una rivoluzione che coinvolge l’intero gruppo, si fa baricentro di una integrazione profonda tra i vari asset e promulga l’idea della produzione hardware ove la collaborazione con i partner non sia sufficientemente remunerativa o soddisfacente.Windows 8 significa per Microsoft anche qualcosa di più di un semplice sistema operativo, quindi: significa una nuova era, in tutto e per tutto.